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La manifestazione ha lo scopo di promuovere la nascita di un canale digitale terrestre campano, che avrà un carattere no-profit e comunitario. I contenuti del canale saranno focalizzati sulle dinamiche sociali, attraverso una facilità di accesso agli strumenti per creare una consapevolezza partecipata.
Il progetto risponde anche alla necessità di differenziare e ampliare i contenuti delle trasmissioni televisive sulla piattaforma digitale terrestre, dando la possibilità di esprimersi a quelle minoranze che per limiti di costi di accesso ai mezzi di comunicazione si sono trovati fino a questo momento in disparte.
I soggetti coinvolti saranno quelle entità che incoraggiano forme di cittadinanza attive dal punto di vista dello sviluppo sociale, dal singolo cittadino alle associazioni, passando per gli attanti della scena culturale e comunicativa.
All’interno della web community sarà possibile identificare realtà editoriali ed economiche, sia di natura collettiva che individuale, che intendano sostenere il progetto e avanzare proposte, per dare vita al progetto.
Il canale vuole essere indipendente, cioè non legato a nessun potere forte sul piano economico o politico, dando così spazio a culture ed esperienze che normalmente non sono presenti o lo sono in modo limitato sui media mainstream e sull’emittenza locale. In particolare il riferimento è all'area ambientalista, antirazzista, alle battaglie sui beni comuni, a quelle forme di democrazia partecipata che poi a Napoli forse più che altrove – basti pensare alla cosiddetta “crisi rifiuti” – si misurano con un senso di democrazia bloccata.
Il progetto prende vita a partire da un’esperienza, quella di una tv di strada InsuTv, che ha trasmesso per qualche anno in maniera pirata, ma del tutto no-profit, nell’etere napoletano, che ha prodotto il documentario Una montagna di balle proprio sull’emergenza rifiuti in Campania.
L’idea è di partire da un modello diverso di fare comunicazione, che si incrocia con quella che è della realtà dei media indipendenti, che parallelamente si sta sviluppando in tante città e anche a Napoli, con la consapevolezza che ormai la battaglia per il pluralismo dell’informazione è sempre più una battaglia per l’accesso all’informazione, alla capacità di produrre informazione, e che qualunque cosa non si attesti su questo piano sconta un indiscutibile arretratezza.
La manifestazione è ricca di eventi. Di seguito ne riportiamo alcuni fra i più interessanti:
- Venerdì 24 settembre verrà proiettato il film di Andrea Segre, Il sangue verde, all’interno del forum antirazzista, al quale seguirà il concerto dei 99 Posse.
- Sabato 25 settembre sarà la volta del dibattito Videomakers in movimento con interventi provenienti anche da progetti francesi e spagnoli. Si assisterà poi alla proiezione di Russulella, di Margherita Pescetti con la presenza della regista e Ladyfilmine, Un’istantanea sulla prima edizione romana del Ladyfest.
Seguirà il concerto dei 24 Grana.
- Domenica 26 sarà la volta del dibattito sul progetto Assalto al cielo. La sera si concluderà con il concerto dei Mescla.
Per il programma dettagliato, siete invitati a visitare la web ufficiale della manifestazione: www.assaltoalcielo.net.