Recenti fatti di cronaca, che spaziano dal nero al rosa, evidenziano un trend che è sempre più presente anche fuori dagli Stati Uniti, dov'era rimasto confinato finora: i vip amano i social media e sempre di più li usano per comunicare direttamente con stampa e fan, saltando di fatto il classico passaggio per i portavoce o gli uffici stampa.
Come dicevo, lo spunto arriva da notizie di cronaca, e in questo caso ce ne sono due: una buona e una cattiva.
Scommetto che preferite iniziare con la cattiva, per cui partiamo dalla tristissima storia di Niccolò Fabi, che nella notte fra venerdì e sabato scorso ha perso sua figlia Olivia per una meningite fulminante che l’ha colpita all’età di due anni.
Per raccontare al mondo il suo dolore, il cantautore romano ha deciso di affidarsi alla sua bacheca di Facebook, dove sabato pomeriggio ha scritto:
“amici.....vi sto per scrivere quello che non avrei mai voluto scrivere.........questa notte una sepsi meningococcica fulminante ha portato via nostra figlia Olivia, Lulùbella per chi l'ha conosciuta e amata, il dolore devastante che mi attanaglia la gola è la conseguenza dell'esperienza più inaccetabile orrida ingiusta... e innaturale che un essere umano può vivere...inutile dirvi che fino a quando non avrò trovato un modo per trasformare questo dolore e dare un senso costruttivo a questo incubo, il palcoscenico sarà l'ultimo posto in cui desidererò stare...so di poter contare sulla vostra sensiblità e sull'amore che mai come adesso è l'unico strumento che merita di essere suonato.....un abbraccio che contiene tutto..nicc”
Il testo era accompagnato dalla sua canzone Attesa e Inaspettata, che Niccolò ha voluto dedicare a sua figlia. Inutile dire che la bacheca del cantautore è stata invasa di messaggi di cordoglio da parte di fan e amici.
Una tale scelta, in un momento di dolore così forte, fa pensare a quanto per Fabi il social network rappresenti un mezzo di comunicazione molto potente, che ha sostituito il classico comunicato stampa che avrebbe probabilmente veicolato una notizia del genere fino a qualche anno fa.
Per la buona notizia ci spostiamo invece su Twitter, il social network a cui Cristiano Ronaldo, una delle star deluse dei Mondiali in Sud Africa, ha deciso di affidare il suo gioioso annuncio:
"E’ con grande gioia ed emozione che vi informo di essere da poco diventato padre di un bebé. Come concordato con la madre, che preferisce rimanere anonima, mio figlio sarà affidato completamente a me. Non verrà divulgata nessuna ulteriore informazione su questo argomento e chiedo a tutti di rispettare pienamente il mio diritto alla privacy (e quello del bambino) almeno su vicende personali come questa."
Ovviamente il mondo del gossip è già impazzito per scoprire chi è la misteriosa madre, ma quello che interessa noi è che CR9 non ha affidato la comunicazione a nessun portavoce personale né all’ufficio stampa del suo club, ma ha preferito comunicare direttamente la notizia attraverso i social network.
Ma la social media mania non ha contagiato solo i vip dello sport e della musica. Da una decina di giorni, infatti anche il presidente russo Dimitri Medvedev ha deciso di aprire un account twitter per comunicare direttamente attraverso il sito di microblogging.
Il primo tweet non è niente di trascendentale: “Hello everyone! I’m on Twitter, and this is my first tweet.”
Più significativo invece il primo follower, sicuramente di prestigio. Si tratta infatti del presidente USA Barack Obama, a cui di seguito si sono aggiunti leader politici da tutto il mondo.
L’iscrizione è avvenuta in occasione della visita di Medvedev negli Stati Uniti, viaggio in cui il presidente russo si è recato nella sede di Twitter e ha fatto visita a Steve Jobs negli uffici della Apple.
Tutti pazzi per i social media insomma: che sia la fine degli uffici stampa e l’inizio di PR e diplomazia 2.0?