In occasione della 46a Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, è stata realizzata una campagna di comunicazione non convenzionale in collaborazione con la Colonia della comunicazione dei Corsi di Laurea in Comunicazione e Pubblicità dell’Università degli Studi di Urbino.
La campagna, ideata dagli studenti Flavio Castronovi, Davide Fraternali e Daniela Vitri con la direzione creativa di Marco Livi, gioca sulla metafora del medicinale. Il Festival del Cinema di Pesaro diventa quindi una cura capace di proteggere dalla banalità culturale che impera purtroppo nella nostra vita quotidiana.
Ecco quindi un flacone di gocce marchiato Pesaro Film Festival che diventa “un antidoto alla stitichezza mentale”, mentre una confezione di crema snellente “elimina la banalità in eccesso” e un preservativo “protegge dalle malattie televisivamente trasmissibili”.
Le card raffiguranti i tre soggetti sono state distribuite in pub, atenei e biblioteche delle province di Pesaro-Urbino e Rimini, accompagnate da sticker raffiguranti un preservativo posizionati nei bagni degli stessi locali.
Infine sono stati realizzati anche dei finti preservativi distribuiti nelle zone adiacenti alla location del Festival. All’interno della scatola, una bustina con la dicitura "Da consumare dal 20 al 28 giugno 2010" conteneva una pellicola cinematografica al posto del classico condom.
Complimenti a Flavio, Davide e Daniela per l'idea originale!