Costretti a sanguinare è un romanzo di Marco Philopat. Trent'anni dopo la nascita del punk, questo libro è il piú bel romanzo sul movimento che piú di ogni altro ha segnato un passaggio d'epoca, influenzando da allora l'estetica e il modo di vivere.
Legata profondamente a questo immaginario underground che tanto appartiene alla sua generazione, la personale di Alice Andreoli nello spazio di Dreamfactory è una mostra potente ed energetica, dolce e amara per i temi suggestivi e sempre contemporanei che coinvolgono tutti i giovani, di ieri e di oggi. Nell’immaginario pittorico della giovane artista padovana ricorrono suggestioni di un universo giovanile stridente e spigoloso, complesso, ambientazioni post punk determinate da logo, piercing, tatuaggi e riflessioni introspettive tra segni di pennello precisi e campiture espressioniste di matrice anglosassone.
Andreoli è un’artista che usa mano e pennelli come fossero una macchina fotografica, sommando sapienza e velocità alternate a campiture appena accennate, dripping concesso con sapienza, quasi a voler sottolineare attraverso il cambio di tecnica quali sono i tempi che servono, i battiti necessari, le tracce simboliche più personali e seducenti.
Costretti a sanguinare, a cura di Martina Cavallarin, sarà in mostra presso Dreamfactory in Corso Garibaldi 117 a Milano a partire da martedì 26 gennaio, con vernissage previsto per le ore 18.