Se vi ricordate, nel periodo natalizio per le città di Roma, Milano Firenze, Bologna, Napoli e Catania sono stati avvistati alcune Babbi Natali davvero strani. Vestiti di bianco e nero entravano nei locali del centro storico preannunciando frasi tipo: “Adottate una pecorella da Chinò Sanpellegrino”. Quest’azione di guerrilla era finalizzata alla partecipazione del concorso “Fuori dal coro” ed al mantenimento della notorietà del brand.
Oggi a distanza di sei mesi, la Sanpellegrino si presenta nuovamente con una nuova campagna unconvetional. Questa volta ci troviamo all’interno degli aeroporti, e esattamente a Bologna, Roma e Torino. Chi si trovava a passare da quelle parti si sarà sicuramente accorto della “gigante pecora nera” dell’altezza di 4 metri mentre beve il suo Chinò.
Questo ambient realizzato dalla Sanpellegrino ha come obiettivo quello di affermare l’originalità del brand e la sua non convenzionalità. E come dicono i maestri Ninja per effettuare una campagna non-convenzionale, la prima cosa che deve essere unconventional è il prodotto; in questo caso il Chinò è posizionato all’interno del suo mercato come un prodotto diverso rispetto a tutti gli altri ed a mio parere rispecchia i requisiti per essere definito tale.
La pecora nera come simbolo delle campagne dell’azienda non è un caso; il messaggio che viene lanciato dal brand Chinò è: “Fuori dal coro”. Visto il messaggio, mi sembra il simbolo migliore per identificare questo slogan. Ma la campagna non si conclude con la semplice istallazione della gigante pecora e della lattina; a custodire il “piccolo” animale ci sono due pastori che completano l’intero ambient.
Questa campagna è stata svolta utilizzando anche una nuova tipologia di marketing: il marketing di prossimità. Infatti, coloro che si trovavano nelle vicinanze dell’istallazione ed avevano il bluetooth del proprio telefonino acceso, potevano guardare un divertente filmato multimediale. L’idea è stata creata dall’agenzia Enfants terribiles ed eseguita sul territorio da