La “mela morsicata” si lascia catturare dal fascino della blockchain. E lo fa per trovare soluzioni per rendere più sicure lo scambio di dati e di transazioni all’interno della sua Rete.
Apple ha depositato la scorsa settimana un brevetto nel quale presenta una tecnologia che fa uso della blockchain all’interno di un sistema che crea e verifica i timestamp (o marca temporale, una sequenza di caratteri che viene usata nel campo informatico per rappresentare e uniformare date e orari).
Il brevetto è stato depositato presso l’United States Patent and Trademark Office e può rappresentare un passo importante per la diffusione della blockchain presso un pubblico di massa.
Ecco come funziona il sistema ideato da Apple e perché l’azienda di Cupertino ha scelto la blockchain per realizzarlo.
L’architettura multipla di Apple
Da quello che si riesce a intuire dalla lettura del brevetto, il sistema ideato da Apple punta a rendere gli scambi dei dati e di transazioni più sicure, attraverso proprio l’uso della blockchain.
Il programma recepisce l’informazione e genera un blocco contenente un timestamp. Prima di aggiungerlo agli altri blocchi della catena, c’è un doppio meccanismo di controllo, quello tipico del consenso, con i miner che verificano ogni transazione che avviene sulla rete peer-to-peer .
E poi uno successivo che si occupa di verificare proprio il timestamp, prima che questo viene aggiunto. Un’architettura “multi controllo” che consente secondo Apple di evitare che dati danneggiati o modificati vengano aggiunti all’interno del sistema.
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La blockchain e il nodo sicurezza
La blockchain ha attirato l’attenzione dei grossi player dell’hitech mondiali proprio perché possiede al suo interno un meccanismo che aiuta ad allontanare il rischio di frodi.
All’interno del libro mastro decentralizzato infatti ogni transazione che avviene viene verificata e approvata dal consenso dei partecipanti. Un meccanismo di trasparenza nel quale ognuno dei nodi ha accesso ai dati degli altri, e questo aumenta il livello di sicurezza del sistema.
Anche Apple sceglie di cimentarsi nella blockchain proprio per i vantaggi sul nodo “sicurezza”. Nel caso specifico, l’uso della tecnologia per l’archivio del timestamp è duplice, consente di mantenere il tempo corretto in modo permanente, e protegge la Rete da episodi di corruzioni, se un singolo nodo fosse compromesso da malintenzionati.