Il mondo del digital è in continua evoluzione e ogni giorno le novità possono diventare l'arma segreta del nostro business, come nuova opportunità di crescita. Omnichannel è la parola chiave di questa trasformazione, accompagnata da una visione olistica della vendita online, per creare "un intero universo intorno al prodotto".
Come settare al meglio il nostro eCommerce, quindi, per essere pronti al cambiamento? Quale approccio adottare e quali trend seguire nel 2017?
Abbiamo chiesto alcuni consigli a Pietro Bonomo, docente del Corso eCommerce Update! di Ninja Academy (approfitta dello sconto Early Booking entro l'11 maggio: € 49 invece di € 99 ⏰ ).
Una domanda senza troppi giri di parole: quali saranno i nuovi trend per quanto riguarda l'eCommerce in questo 2017?
Il 2017 è l'anno in cui si passa definitivamente dal concetto di multichannel a omichannel, multidevice, crossdevice...
Multi, cross, omni sono parole che fanno pensare che avessi ragione 15 anni fa quando dissi che l'eCommerce è un business che può avere successo solo se approcciato con una visione olistica. Molti mi hanno dato dell'hippy, ma che ci vuoi fare.
Fino a pochi anni fa si poteva pensare di raggiungere il cliente attraverso tre canali: la ricerca, i social, il passaparola. Oggi non si può più pensare di limitarsi al concetto di pubblicità, click, landing page, acquisto. Oppure pensare di avere un negozio e farne una copia online. O addirittura pensare di avere un negozio offline e non avere una presenza online. La questione è diventata mostruosamente complicata. L'offline e l'online si sono praticamente fusi.
Non si parla più di realtà virtuale come una roba da fantascienza, Internet of Things e intelligenza artificiale sembrano parole che potresti leggere in un libro di Asimov, invece sono strumenti già utilizzati ogni giorno anche dalla Signora Matilde del piano di sopra o dalla zia Pina.
Diciamo che il trend dell'eCommerce per il 2017 è la morte dell'eCommerce tradizionale e la nascita dell'ecommerce olistico. Finalmente abbiamo gli strumenti per creare un universo intorno al nostro prodotto, dove la community deve poter interagire con tutti gli aspetti del prodotto. Da come usarlo, agli utilizzi inaspettati segnalati dagli altri fruitori, l'assistenza, etc.
Qual è il tuo segreto per scovare i trend e rimanere sempre sul pezzo?
Ho un duplice approccio. Cerco di capire come poter fare una cosa nuova da una cosa vecchia e cerco di essere il più stupido della stanza.
Cerco di trovare ispirazione negli argomenti più disparati ed apparentemente non correlati. Ho imparato a strutturare un funnel di marketing studiando la user experience, ho imparato a creare un modello per calcolare un budget chiacchierando con un fisico matematico ed un attuario.
Alzi la mano chi diavolo sa cos'è un attuario! Ho scoperto che, dati determinati parametri, all'interno di un range di budget investito si ha una probabilità di rischio accettabile. Più in alto e più in basso di quel range il rischio aumenta. Dopo che si sono presentati e presentata la loro specialità ho dovuto dire che io ero quello simpatico del gruppo...
Non essendo io un teorico ma un imprenditore da una parte e un consulente dall'altra, devo mettere in pratica tutte queste nozioni e quindi devo anche apprendere la tecnica.
Questo mi porta a seguire un filo conduttore che mi fa scoprire blogger brillanti super-specializzati e collaborare con menti geniali. Il mio team è composto da israeliani, italiani, americani, rumeni, tedeschi cerco di circondarmi di persone che abbiano una voce fuori dal coro, che siano in grado di vedere la propria specialità da un'altra angolazione e che siano in grado di innovarla.
Ad esempio, abbiamo cancellato in azienda il termine User Experience Design per la lasciare spazio a Behavioural Design. Ne conoscevi l'esistenza? Ecco che ti ho dato una parola chiave su cui iniziare le tue ricerche. Si aprirà un mondo.
È possibile riuscire a "vendere il ghiaccio agli eschimesi" attraverso una piattaforma di eCommerce?
Sicuramente sì. Devi trovare un eschimese accaldato in vacanza a Bali, che ha già sperimentato il fallimento di importare ghiaccio dall'Alaska. L'unico parametro da considerare è se ci sono abbastanza eschimesi in vacanza ai tropici.
Con questo voglio dire che non c'è nulla che non si può vendere online. Ovviamente se sarai in grado di venderlo alla persona giusta, al momento giusto e nel modo giusto. La mappa della tua Eldorado è il modello di business.
Parliamo dei Chatbot: riusciranno a cambiare le regole del gioco?
Ciao sono PietroBot, non serve Pietro per darti questa risposta. Sì, sì, sì.
I chatbot saranno un game changer, ma in particolar modo i chatbot di Messenger. Le persone odiano uscire da Facebook per molti motivi. Velocità, solitamente i siti sono molto più lenti di Facebook. Esperienza utente, non sai mai in quale browser si aprirà il sito e come reagirà il layout responsive. Oggi Facebook con Instant Article e Messenger offre la possibilità d'integrare il tuo eCommerce all'interno del social più usato al mondo.
Ma attenzione, questo non significa che non dovrai avere un sito...
Poi c'è da considerare una cosa. I Bot sono più efficienti in determinate mansioni e saranno proporzionalmente intelligenti a quanto è intelligente l'umano che li progetta.
Quali sono le novità rilevanti di Google, Instagram, Facebook per l’eCommerce?
Non posso rispondere a questa domanda. Mentre io rispondo, tu rileggi l'intervista, scegli le foto e pubblichi, sarà tutto cambiato e noi faremo la figura dei cioccolatai.
? Guarda su Facebook "Come vincere le onde della concorrenza?", l'intervento di Pietro Bonomo al PrestaShop Day Milano 2016.