Apple e Google sono le due aziende più grandi nel settore mobile e alcuni competitor iniziano a pensare che le due tech company stiano abusando di questo potere.
I dirigenti delle principali aziende tecnologiche europee, tra cui Spotify, Deezer e la factory per startup Rocket Internet, hanno scritto la scorsa settimana una lettera indirizzata all'Unione europea per lamentare la situazione.
Le grandi società "abusano della loro posizione privilegiata" in ambito mobile, come riportato dal Financial Times.
Apple e Google, secondo IDC, rappresentano quasi il 100% del mercato delle app mobile.
Secondo le company europee, tramite i loro app store, non agiscono solo come "gateway" per le applicazioni, ma sempre più spesso si comportano come "gatekeepers". In pratica, le due società privilegerebbero i propri servizi rispetto a quelli dei concorrenti, rendendoli più visibili per i clienti.
Secondo Spotify e le altre, è anche stato difficile ottenere dai due big del settore i dati relativi ai clienti sulle proprie app.
Apple e Google sotto accusa, ma mai nominate esplicitamente
Questo è solo un breve estratto della lettera, che pubblichiamo nella sua versione integrale, in fondo all'articolo.
Secondo la nostra esperienza, laddove le piattaforme online hanno un forte incentivo a trasformarsi in gatekeepers, per il loro duplice ruolo, invece di massimizzare il benessere dei consumatori, tendono ad abusare della loro posizione privilegiata e adottare pratiche B2B con conseguenze negative per l'innovazione e la concorrenza. Queste pratiche vanno dalla limitazione dell'accesso ai dati o all'interazione con i consumatori, alla classificazione e ai risultati di ricerca, con una tendenza a preferire i propri servizi integrati in modo verticale.
La lettera in realtà non nomina mai Apple o Google, ma è chiaro che i firmatari si riferiscono alle due compagnie quando parlano di "piattaforme principali".
Le aziende europee, rivolgendosi all'UE, chiedono regole per normare il comportamento di queste piattaforme rispetto alle aziende che offrono le proprie applicazioni sui due store.
Secondo quanto si legge da Business Insider, la Commissione è già pronta a introdurre nuove regole per riequilibrare il rapporto di concorrenza entro la fine dell'anno, ma secondo le aziende firmatarie queste nuove regole non tengono conto e non tutelano ancora le realtà più piccole.
Non è la prima volta che Spotify infastidisce l'impero di Apple. Il mese scorso, infatti, l'azienda europea aveva scritto alla società di Cupertino per lamentarsi di non aver accettato un aggiornamento della propria app per iOS. Secondo altre fonti, Apple avrebbe rifiutato l'aggiornamento a causa di una errata fatturazione da parte di Spotify, che a sua volta ha risposto con una considerazione sulla commissione eccessiva richiesta da Apple (30%) su ogni transazione.
La lettera di Spotify contro Google e Apple alla Commissione europea
Ecco la lettera, firmata da dieci dirigenti del Digital, tra cui Daniel Ek - CEO di Spotify e dal co-founder Martin Lorentzon, dal CEO di Deezer - Hans-Holger Albrecht e dal founder Daniel Marhely, dal CEO di Rocket Internet - Oliver Samwer: