Su Facebook continua a crescere il numero gli utenti: allo stesso tempo, anche gli inserzionisti si affollano sulla piattaforma per sfruttare questa massa critica di pubblico, che giorno dopo giorno diventa sempre più grande.
Questa settimana, il social network ha dichiarato che ad oggi si contano più di 5 milioni di inserzionisti attivi sulla piattaforma.
Per fare un confronto: Instagram ha raggiunto il suo primo milione di inserzionisti soltanto il mese scorso, mentre il fratello maggiore residente in Menlo Park aveva già raggiunto quattro milioni di inserzionisti sei mesi fa.
Analizzando nel dettaglio questi dati, Facebook ha anche notato che:
- Il 75% degli inserzionisti ha sede fuori dagli Stati Uniti.
- Quasi il 50% degli inserzionisti ha creato un annuncio su un telefono o un tablet.
- L'utilizzo di annunci Facebook sta crescendo maggiormente tra le imprese in Thailandia, Argentina, Brasile, India e Messico.
Tali dati sottolineano come Facebook abbia ancora grandi possibilità di crescita, e lasciano pensare che la connessione all'interno dei mercati internazionali con nuove iniziative sia sempre più probabile. Un esempio sono la versione free di Facebook Workplace, oppure le nuove opzioni di pagamento in-stream di WhatsApp.
Non solo inserzioni, però: è la COO di Facebook Sheryl Sandberg a far notare che a fronte dei già citati 5 milioni di inserzionisti attivi, esistono più di 65 milioni di aziende che utilizzano le pagine Facebook: un altro modo di fare pubblicità, ovviamente.
I numeri non mentono mai, soprattutto se raffrontati alla crescita esponenziale di linguaggi che sempre più si stanno affermando all'interno della piattaforma social, e in generale sul web, come preponderanti. I video, in particolare, sono la nuova frontiera del contenuto online: sempre più gli utenti preferiscono guardare una clip a leggere aggiornamenti di stato chilometrici.
È per questo che Facebook ha scelto di apportare alcune migliorie alle metriche video, così da facilitare il lavoro di inserzionisti e advertiser nell'interpretare i risultati ottenuti dallo sharing dei propri contenuti. Le novità riguardano principalmente l'introduzione di strumenti di confronto dei dati e nuove opzioni di filtro per analizzare le performance ottenute.
Andiamo a scoprirle nel dettaglio.
Calcolo dei minuti di visualizzazione aggregati
In precedenza, Facebook aveva fornito solo dati sui minuti di visualizzazione rispetto ad un video individuale. Ora, con le nuove features, è possibile conoscere i minuti totali di visualizzazioni dei video sulla tua pagina.
Questa nuova funzione permette di individuare con precisione l'efficacia delle prestazioni di ogni contenuto.
Per scoprire tali dati, è necessario controllare i singoli post: visualizzare i minuti aggregati potrebbe essere particolarmente utile per coloro che hanno reso i video l'elemento chiave della propria strategia su Facebook.
Visualizzazioni per video di durata 3"
Facebook semplifica anche l'interfaccia Page Insights per includere solo le aggregazioni per le visualizzazioni dei video che durano 3 secondi.
Analisi più semplici in un intervallo di date
Facebook ha reso più facile confrontare le prestazioni di tutti i tuoi video entro un certo periodo di tempo.
"Abbiamo constatato che quando si misura la performance aggregata di video su Facebook - hanno dichiarato i vertici del social network - molti editori sono più interessati a catturare le prestazioni di tutti i video nel periodo di tempo selezionato anziché visualizzare solo le metriche di un singolo video caricato in quel periodo di tempo. Stiamo aggiornando le metriche per permettere all'editore di valutare le prestazioni complessive di tutti i propri video in un determinato periodo di tempo”.
Metriche e benchmark per valutare i parametri storici
Facebook sta anche aggiungendo comparazioni di benchmark per aiutare gli editori a comprendere meglio le prestazioni storiche dei propri contenuti video.
"I parametri di riferimento vengono calcolati in base al periodo di tempo selezionato. Ad esempio, quando un editore seleziona un periodo di 7 giorni per la misurazione, il Benchmark sarà costituito dai dati dei precedenti 7 giorni."
In questo modo, gli editori, conoscendo le prestazioni dei propri contenuti, riescono a comprendere se sono sulla buona strada oppure no.
Classifica dei video più - o per più tempo - visualizzati
Infine, Facebook offre agli editori l'opportunità di classificare i propri video in base ai minuti visti o alle visualizzazioni.
Insomma, le nuove metriche non offrono nulla di esagerato in termini di funzionalità, ma sono sicuramente utili dato che forniscono più modi per ordinare e utilizzare i dati disponibili. Una freccia in più a disposizione di coloro che desiderano comprendere meglio le proprie performance rispetto alla propria strategia video, capitalizzando al massimo l'engagement del pubblico.