Altro che shopping online, oggi sempre più spesso si parla di shopping in-App! I trend parlano chiaro, un’importante quota degli utenti che navigano ed acquistano sul web lo fanno attraverso il mobile, su marketplace dedicati come le app mercatino.
In Italia, in particolare, quasi il 30% degli utenti acquista via smartphone e considera un vero valore la possibilità di acquistare da negozi e mercati che non avrebbero mai potuto visitare personalmente, accettando anche la necessità di dover attendere i tempi di spedizione prima di poter stringere tra le mani il tanto deisderato oggetto.
Nascono così portali ed app dove comprare, ma anche vendere e scambiare oggetti usati o servizi, accanto ad app dedicate allo scambio di denaro P2P, alla raccolta di quote per una colletta o alla divisione di conti e spese tra amici.
Abbiamo analizzato alcune di queste app, come Mellon, che oggi rappresentano una vera evoluzione per il mercato del consumo e che i retailer devono prendere in considerazione come effettivi concorrenti.
Offro, Affitto, Cerco lavoro: l'app Mellon in 5 parole
Cinque parole che hanno tralasciato il vero punto di forza della app: gli scambi possono avvenire solo tra amici e amici di amici, lasciando, così, alla porta, truffe o sfiducia. Il cliente o l’offerente lo conosci bene e ci puoi anche parlare direttamente attraverso il sistema di chat integrato, che scavalca i problemi che ogni customer care ben conosce.
L’app, 100% Made In Italy, si colloca nella nicchia di mercato di coloro che hanno dei beni da vendere o cercano una casa per le vacanze, con la marcia in più di creare per l’utente una platea fidata e ristretta composta dagli amici di Facebook e, facoltativamente, dai contatti della rubrica telefonica.
Ma cosa posso pubblicare o trovare su Mellon? Di tutto! Dai classici prodotti o beni in vendita o in regalo, alle case vacanze o stanze a disposizione per periodi più o meno lunghi d’affitto, fino a lavoro o professionalità di un amico che possa aiutarti nel babysitting o nelle piccole attività di manutenzione in casa.
Ovviamente, come ogni social network, o similare, non può mancare la parte divertente, come le gif o la chat integrata e la possibilità di invitare nuovi partecipanti, il tutto in perfetta regola con il rispetto della privacy.
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Il vintage è di moda anche online, ecco alcune delle app-mercatino più famose
Da Subito.it o Secondamano, i più conosciuti, a Shpock l'app per gli acquisti vintage che sta spopolando tra i nuovi utenti, l’emozione di passeggiare tra le bancarelle di un mercatino delle pulci e poterlo fare comodamente dal divano di casa è ciò che i clienti cercano ed il fattore di successo di queste applicazioni, Mellon compresa.
La storia di queste tre app, che non erano nemmeno app all’inzio, è diversa per ognuna.
Secondamano.it, nasce negli anni ‘70 a Milano come rivista/catalogo di annunci, insomma un sistema di vendo/offro su carta, sotto forma di rivista che spopola nell’Italia dell’epoca perché, per la prima volta, era possibile effettuare acquisti tra privati e non solo in negozio. La rivista, ovviamente, si evolve con il passare del tempo, arrivando nel 1997 con il lancio del sito internet attraverso il quale cercare ed ottenere ciò di cui si ha bisogno consultando i 250.000 annunci pubblicati ogni giorno. Secondamano, quindi, è il vero esempio del vintage al passo coi tempi.
Subito.it non ha, invece, nessun passato cartaceo, ma in comune con la precedente ha la città natale: Milano. Il portale nasce nel 2007 e fin da subito afferma la sua importanza classificandosi tra i 10 brand online più cliccati grazie anche alla piattaforma semplice ed intuitiva di cui dispone e alla varietà di annunci inseriti all’interno classificati per motori, immobili, lavoro, elettronica, per la casa e persona, sport e hobby.
Sicuramente un’offerta così variegata è l’aspetto vincente per Subito.it.
Shpock, Shop in your pocket, è l’ultima arrivata, ma non ha niente da invidiare alle sue sorelle più grandi grazie alla sua popolarità in Europa e la sua interfaccia user-friendly. Shpock è l’app per la compravendita dell’usato più diffusa tra i giovani con il 70% degli utilizzatori che hanno meno di 35 anni e che trovano nel comprare in-App vantaggi sia per quanto riguarda l’immediatezza di consultazione della vetrina, sia per la possibilità di parlare direttamente con il venditore e impostare degli alert di notifica per i prodotti di interesse. Essendo nata nel periodo dei millenial non può sicuramente tralasciare l’aspetto social della vendita con la possibilità data agli utenti di condividere su Facebook o Twitter gli annunci pubblicati.
Passeggiare virtualmente tra le bancarelle è ufficialmente possibile, basta avere uno smartphone!
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Non solo mercatino, online si possono fare collette e dividere i conti con gli amici
Ma la vera novità esula dagli acquisti online e riguarda la possibilità di trasferire denaro da una app all’altra o trovare una soluzione alla spinosa questione di dividere le spese e il conto tra gli amici.
Ecco che allora scendono in campo Poste Italiane e Growish che, a loro modo, permettono agli utenti connessi tra loro di scambiare e trasferire denaro.
Nel primo caso la condizioni necessarie sono: avere una carta Postepay o un conto Bancoposta, registrarsi sul sito e ricevere le “mance” virtuali attraverso un canale sicuro e gratuito per trasferimenti inferiori a 25 euro; la seconda, invece, risolve il problema de “la colletta per un regalo”. Con Growish, infatti, si possono creare dei gruppi di utenti che partecipino ad una colletta versando direttamente in-App la cifra, così che si crei un portafoglio virtuale destinato alla raccolta di denaro per un regalo; l'app, infatti, integra un catalogo prodotti da cui poter comprare direttamente l'oggetto desiderato.
Per quanto riguarda la divisione dei conti e delle spese possiamo citare Cospender, Splitwise e Divvy, 3 app in grado di gestire i debiti degli amici evitando l’imbarazzo di chiedere direttamente i soldi.
Cospender permette di creare dei temi di spesa, come vacanze, auto, appartamento, dove invitare diversi membri ed identificare le diverse voci di spesa. L'app in automatico terrà conto delle quote e dei debiti di ognuno prevedendo anche delle notifiche di pagamento.
Splitwise, invece, tiene conto delle diverse spese che ogni membro ha fatto nei confronti degli altri, aggiornando in tempo reale le quote di debito e credito di ognuno con notifica di promemoria quando una spesa si sta avvicinando.
Divvy, infine, è l’app dei pagamenti al ristorante: fai una foto allo scontrino del conto e tagga su ogni cifra i commensali. In un attimo avrai il conto diviso per ogni partecipante, sempre che tu non preferisca il metodo “alla romana”.
Per gli acquisti online, e non solo, sembrano non esserci confini. Un fattore comune, da Mellon in poi, gli scambi tra amici stanno diventando il vero trend su cui puntare, la community dello shopping.