Su LinkedIn, la rete professionale più grande al mondo, il profilo degli utenti è prima di tutto un curriculum vitae digitale interattivo, con buona pace del modello europeo.
Il parallelo con i CV cartacei è forse riduttivo, ma calzante soprattutto quando si parla di buzzword, le espressioni più di moda e dunque più utilizzate nel network di Microsoft.
Dieci parole abusate su LinkedIn
Parole forse meno appariscenti degli hashtag che balzano alla ribalta su Twitter e Instagram, ma proprio per questo più difficili da riconoscere ed evitare.
La valenza negativa delle buzzword su LinkedIn è infatti tale che ogni anno viene condotto uno studio per identificarle.
Ecco la classifica 2017 delle buzzword su LinkedIn:
- Specializzato
- Leadership
- Appassionato
- Strategico
- Competente
- Focalizzato
- Esperto
- Certificato
- Creativo
- Eccellente
Quando si tratta di presentare le proprie abilità ed esperienze, il ricorso a termini familiari è un porto sicuro. Suonano bene, veicolano valori positivi e sono ampiamente utilizzate in ambito professionale.
Tutti questi pregi non bastano per compensare l’evidente difetto: se lo scopo di un profilo professionale è quello di distinguersi dagli altri, promuoversi attraverso frasi trite e ritrite aggiunge poco alla comunicazione e impedisce di distinguersi dalla massa.
Christopher Sandford: perché le buzzword?
Per approfondire il perché di tanto accanimento verso i termini abusati, LinkedIn si è rivolta a biografo di successo Christopher Sandford, che in quattro punti ha spiegato perché le persone tendono ad utilizzare un linguaggio che non le valorizza.
- Facilità. Usare parole nuove? Essere creativi? Troppa fatica: le parole comuni richiedono meno sforzo e meno tempo.
- Lo fanno tutti. Gli amici usano le buzzword. I colleghi usano le buzzword. Un motivo ci sarà. Il significato preciso di ognuna è una questione secondaria.
- Associazione. Certe termini suonano proprio bene, soprattutto se inglesi. Danno tono, aiutano a sentirsi parte di un gruppo o di un settore industriale.
- Immagine. L’apparenza è tutto, soprattutto quando si è incerti sulla sostanza. Usare termini comuni e d’effetto è un modo per acquisire sicurezza e sembrare informati.
Cinque consigli per completare un profilo professionale
LinkedIn ricorda a tutti i suoi utenti che i traguardi professionali sono più di generiche buzzword, e li esorta a dedicare qualche minuto per curare il proprio profilo seguendo cinque consigli utili.
- Cura il sommario: è la parte più letta, mai avere paura di iniziarlo con una frase diretta, semplice, d'effetto.
- Usa la prima persona, non la terza: essere diretti aggiunge un tocco di personalità al linguaggio.
- Descrivi le tue esperienze lavorative rilevanti in un linguaggio semplice: un profilo completo riflette la qualità una persona.
- Dimostra le tue abilità caricando progetti e lavori che portano la tua firma.
- Limita l'uso delle buzzword.
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Se sei un “professionista certificato con esperienza, specializzato in un ambito strategico, competente nella leadership” e tieni un “focus sulla creatività per puntare all’eccellenza”, ti manca giusto un pizzico di passione per totalizzare 10 su 10.
In questo caso, vai al tuo profilo LinkedIn e aggiornalo subito!