Sarà capitato a tutti, almeno una volta, di stare comodamente seduti sul divano in una giornata uggiosa e fredda, con le coperte e il the, e vedere quell’amico di vecchia data postare su Facebook delle foto di mari caraibici. No?
Allora sarà successo di vedere il migliore amico che posta su Instagram una foto di una dolce squisito il primo giorno di dieta. Sì, vero?
Insomma, è lecito supporre che si sia provato un po’ d'invidia per qualche post visto sui social network.
È possibile, tuttavia, che questi sentimenti – all’apparenza assolutamente innocui e, volendo, anche legittimi – possano diventare qualcosa di più serio?
È davvero possibile che l’utilizzo dei social possa far sviluppare una qualche forma di depressione?
Un recente studio statunitense, promosso dall’Istituto Nazionale per la Salute mentale, ha identificato una significativa associazione fra l’uso dei social media e la depressione in un campione di giovani americani. Lo studio ha messo in luce come i livelli di depressione aumentassero con l’aumento del tempo e delle le visite settimanali sui social.
Studi svolti precedentemente hanno però dipinto un quadro un po’ diverso: sembrerebbe infatti che il rapporto tra i social media e la depressione o il benessere “mentale” sia decisamente più complesso o quantomeno influenzato da diversi fattori.
I social, infatti, ci permettono di restare collegati e in contatto con amici e con persone che non vediamo molto spesso. Grazie a queste piattaforme, possiamo interagire in maniera semplice e veloce, mantenendo viva una relazione anche quando abbiamo poco tempo libero.
Di contro però, possono, a quanto pare, alimentare dei sentimenti di inadeguatezza negli utenti nei confronti degli altri.
Depressione ed attività sui social: principi di causa ed effetto
Esistono evidentemente molte ragioni per le quali l’uso dei social media può essere associato allo sviluppo della depressione. Ad esempio, è possibile che le persone che già manifestano degli atteggiamenti depressi, potrebbero essere più inclini a puntare tutto sui mezzi di comunicazione, a scapito delle relazioni dal vivo. Tutto ciò comporta che il crescente utilizzo dei social debba essere considerato un sintomo, piuttosto che una causa della depressione.
Tutti noi abbiamo fondamentalemente un grande bisogno di piacere e di sentirci accettati dagli altri: in questo i social possono svolgere un ruolo importante.
Le persone con una bassa autostima potrebbero, infatti, ricercare e attribuire un grande valore alla ricerca di consensi, cercando di attirare like, commenti e attenzioni per far accrescere la propria stima di sè. Così facendo, i social media possono diventare una sorta di “gara alla popolarità”, un modo goffo e precario per aumentare l'amor proprio.
Fa parte della natura umana il desiderio e la necessità di confrontare noi stessi con gli altri.
A volte il confronto può spingerci a migliorarci, qualche volta però – soprattutto se il soggetto è già incline ad atteggiamenti autodistruttivi – i confronti diventano negativi e possono portare a compromettere una già precaria autostima.
Il problema dei social network è che le persone tentano in ogni modo di dare un’immagine positiva, interessante ed emozionante di sé. Chi mai preferirebbe postare un selfie da appena sveglio a scapito di uno scatto fatto ad un super party in piscina? Tuttavia, chi è già insoddisfatto della propria vita, potrebbe pensare che le altre persone abbiano trovato un modo per divertirsi più efficace del proprio.
Esiste quindi una linea di condotta ideale?
Molti genitori hanno dubbi circa l’uso dei social network per i propri figli. Che ci piaccia o no, però, esistono ed escludere un adolescente da questo mondo significherebbe negargli l’accesso alla sua rete di amici.
In conclusione, non possiamo dire di avere tutte le informazioni necessarie per stabilire la connessione tra i social network e l’impatto che questi possono avere sull’umore degli utenti e sulla salute mentale in un più ampio spettro.
La cosa migliore che possiamo fare però, potrebbe essere quella di riconoscere che i social media possono essere e sono un valido strumento per tenersi in contatto con gli amici, senza che però questo diventi un pericolo per la nostra autostima.
È bene infatti ricordare che l’algoritmo delle notizie News Feeds propende per mostrare agli utenti i contenuti più divertenti ed interessanti. Ciò significa che questi utenti stanno solo “curando” ed enfatizzando i momenti migliori della loro vita, senza che questo voglia dire che stanno vivendo una vita più bella degli altri.