Una startup della Silicon Valley inizierà presto a usare i droni per fornire medicine e sangue per i pazienti in Rwanda, e ha in programma di espandersi in altri paesi entro la fine dell'anno. Il nome della startup è Zipline ed ha annunciato questa settimana che inizierà a far volare i suoi droni in Rwanda nel mese di luglio, in collaborazione con il governo.
I veicoli autonomi senza pilota trasporteranno rifornimenti agli ospedali attraverso la piccola nazione dell'Africa orientale, formando quello che Zipline descrive come il primo sistema di consegna drone al mondo ad operare su scala nazionale.
Con il sistema di Zipline, gli ospedali saranno in grado di ordinare il sangue o le medicine via SMS, le quali saranno consegnate in pochi minuti da uno dei droni custom-built della società, chiamato "Zip". Ogni Zip ha una trazione elettrica e pesa circa 22 chili, può trasportare circa 3 chili di medicina e può viaggiare per più di 75 miglia con una singola carica della batteria.
Gli aerei usano il GPS e la rete cellulare del Rwanda per navigare, fornendo il sangue o le medicine in scatole di cartone che vengono consegnate con paracaduti da bassa quota, la sua rete è in grado di fornire pacchetti entro 30 minuti, eliminando la necessità di refrigerazione a bordo.
La startup Zipline
Zipline è stata fondata nel 2014, ed ha ricevuto sia finanziamenti da società di venture capital come Sequoia Partners e Google Ventures, sia da investitori tra cui il co-fondatore di Microsoft Paul Allen. Grazie alla partnership con il governo del Rwanda, la flotta di 15 droni servirà circa la metà del paese, prima di espandersi al resto del Rwanda all'inizio del prossimo anno. I piani di Zipline sono stati sviluppati da ingegneri che in precedenza aveva lavorato in organizzazioni come Boeing, SpaceX, e la NASA.
Keller Rinaudo, CEO di Zipline, sostiene che il sistema di Zipline potrebbe essere esteso per fornire vaccini, anti-veleno, o altre forniture mediche, e spera di poterle incorporare nelle consegne a domicilio il prima possibile. Sostiene inoltre che l'azienda espanderà i suoi servizi al di fuori del Rwanda entro la fine di quest'anno.