Tante sono state le novità presentate quest'anno al Mobile World Congress, poche sono quelle che ci hanno realmente colpito. Li-Fi è una di queste: una tecnologia innovativa che permette di trasmettere dati ad alta velocità tramite luce a LED.
Ma andiamo per ordine. La tecnologia Li-Fi nasce nel 2003 dalla mente del professore Harald Haas, dell’Università di Edimburgo. Ma è solo dopo anni di sperimentazione che nel 2012 viene fondata l’azienda Pure Li-Fi, con l’obiettivo di commercializzare la tecnologia nel mondo. È questo il percorso che ha portato il CEO Hass, insieme al Chief Operating Officer Harald Burchardt, al MWC per presentare Li-Fi e le sue enormi potenzialità.
Come funziona?
Diversamente dal classico Wi-Fi, che necessita di segnali a radiofrequenza (RF), Li-Fi utilizza porzioni di luce visibile dello spettro elettromagnetico per trasmettere informazioni a velocità molto elevate.
Per ricevere i dati dalle luci basta munirsi di un dongle, il LiFi-X, che agisce come un modem wireless, e collegarlo ad un dispositivo mobile, tramite USB. Il dongle è un apparecchio di piccole dimensioni, più o meno come un mazzo di carte, dotato di un sensore che cattura la luce proveniente dall’ambiente circostante permettendo la connessione in rete. Ogni sorgente luminosa consente a più utenti di connettersi contemporaneamente e di spostarsi da una stanza ad un’altra, passando tra le varie sorgenti luminose, senza perdere la connessione.
La velocità del sistema è di 40 Mbps e la luce ha un raggio di copertura che raggiunge i 10 metri quadrati. La velocità di trasmissione dei dati può diminuire leggermente se ci si posiziona ai bordi della sorgente luminosa, ma non poi così tanto (circa del 75%) se consideriamo che la luce può rimbalzare sugli oggetti e continuare comunque a fornire un segnale.
Vantaggi e obiettivi futuri
I vantaggi nell’utilizzo della tecnologia a LED al posto delle onde radio sono notevoli. Primo fra tutti una maggiore sicurezza in termini di privacy. Per collegarsi ad Internet con Li-Fi, infatti, bisogna essere fisicamente presenti nella stanza dove si trova la fonte di luce. Questo elimina qualsiasi possibilità di intrusione esterna o di intercettazione sulle proprie attività online.
Non solo: Li-Fi può essere utilizzato in spazi in cui il Wi-Fi è di norma vietato, come ospedali e aerei, perché non crea alcun tipo di interferenza con le altre apparecchiature. Inoltre, l’utilizzo di questa nuova tecnologia consentirebbe anche una notevole riduzione in termini di consumo energetico.
Per permettere a questa tecnologia di conquistare il mercato, l’obiettivo dell’azienda è di ridurre al minimo le dimensioni del dongle, affinché possa essere direttamente incorporato nei dispositivi mobile, come: smartphone, tablet, pc portatili e wearable.
Le potenzialità sono tante e ad accorgercene non siamo stati solo noi. Dai rumor si vocifera che il prossimo iPhone 7 potrebbe essere uno dei primi apparecchi compatibili.
Chissà forse, in un futuro non troppo lontano, la tecnologia Li-Fi si sostituirà a quella Wi-Fi. Per ora ci atteniamo ai fatti, in attesa di ulteriori notizie al riguardo.