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Da un’idea nasce un prodotto
Esiste una bella differenza tra prodotto e idea, avere un prodotto significa concretezza, significa customer validation, cioè contatto e validazione da parte dei primi potenziali. Si passa quindi dalle interviste, al cosiddetto MVP il famoso miminum viable product, cioè una versione dimostrativa delle funzioni del prodotto. Dalla versione Alpha, si passa alla versione Beta, con variante privata e pubblicaper consentire la fase di test ad un numero circoscritto di utenti.
Trazione come velocità di decollo
Quando parliamo di trazione, o traction, intendiamo l’andamento dell’interesse dei potenziali clienti in funzione dello stadio di sviluppo del prodotto. Si tratta di numeri concreti, non di ipotesi o paginate di analisi finanziarie e business plan Come hanno reagito i primi clienti al prodotto? La prima misura di traction per determinare il valore di una startup digitale è data dalle classiche email che si raccolgono con una landing page, passando per i veri e propri test del prodotto. La traction fa parte delle metriche che ogni startup digitale deve monitorare, a costo di dover cambiare completamente strategia, valutando ogni possibile causa dell’insuccesso, movimentando le leve che vanno a formare il business model del progetto.
Numeri cioè risultati
Le metriche possono riguardare risultati non strettamente collegati al fatturato, come numero di visualizzazioni di un sito, o numero di download di un’application. I numeri intesi come risultati derivano dal revenue model della startup, cioè come genera ricavi. Il fatturato è una cosa, una manifestazione d’interesse è un’altra cosa, e soprattutto nella fase iniziale, prima della costituzione è difficile, ma non impossibile, avere già dei risultati reddituali positivi. Non è impossibile perché un team può iniziare a validare la propria idea rispetto a dei potenziali clienti, anche attraverso il pagamento dell’iscrizione ad un gruppo su Facebook come minimum viable product. Un recente esempio di successo di questo tipo è dato dalla startup Tutored che ha potuto validare il proprio business model proprio attraverso un gruppo su Facebook per mettere in contatto chi cerca e chi offre ripetizioni.
Mercato e concorrenza della startup digitale
Ogni prodotto ha un mercato, ed in ogni mercato esiste concorrenza. Si tratta in primis di identificare quanto grande è il mercato a cui ci si riferisce, e quanto cresce in media annualmente. È bene quindi ragionare sui trend in crescita, ragionare su esempi di successo, oppure addirittura pensare ad un copycat, cioè copiare un’idea esistente focalizzandosi per esempio su un mercato diverso. Il classico esempio è dato idee di successo negli Stati Uniti che vengono replicate in altre nazioni, rispetto a mercati emergenti, come il famoso esempio di Rocket Internet, incubatore di startup digitali basato a Berlino e famoso per aver lanciato Zalando. Importante capire quali sono i concorrenti, senza limitare l’attenzione allo stesso identico prodotto, sono concorrenti tutti i prodotti o servizi che rispondono allo stesso bisogno.











