Hard skill VS soft skill
Le competenze tecniche, le hard skill del mondo anglosassone, comprendono quelle abilità specifiche legate alla crescita professionale, come ad esempio , la capacità di utilizzare programmi software, analizzare dati, utilizzare macchinari specifici, o qualunque professionalità riconosciuta tramite certificazione.
Definire le capacità personali, o soft skill, è un po' più difficile perché ci si riferisce a tratti del carattere o abilità individuali. All'interno di questa categoria possiamo includere capacità di comunicazione, creatività, leadership, capacità di adattamento e molto altro.
Probabilmente sono proprio le voci che ci mettono più in difficoltà durante la compilazione del CV e spesso ci ritroviamo a pensare: " ma dai le butto lì tanto chi le guarda".
Niente di più sbagliato, le capacità personali possono realmente fare la differenza.

"Le abilità comportamentali a volte possono prevalere sulle competenze tecniche. Noi cerchiamo persone brillanti e intelligenti che ci dimostrano di saper far qualcosa di diverso con la tecnologia"
Secondo Joji Gill le prime tre qualità da considerare in un candidato sono l'integrità, la responsabilità e la capacità di autocritica, fondamentale per raggiungere l'eccellenza personale.
Promuovi te stesso: le nuove regole per il successo professionale
Anche Dan Schawbel nel suo ultimo libro "Promote Yourself: The New Rules for Career Success" sostiene che oggi non ci si può più aspettare di essere ricompensati solo perchè svolgiamo il lavoro richiesto per la nostra mansione, è necessario andare oltre puntando tutto sulle capacità personali.
Secondo Dan Schawbel le abilità più importanti sono:
# 1: Saper stabilire le priorità
Molti manager considerano importante la capacità di ordinare i vari progetti in base al giusto grado di importanza. Se vuoi fare carriera devi riuscire a comprendere come i singoli progetti possano contribuire agli obiettivi dell'azienda, a gestire le aspettative dei manager e avere una buona conoscenza del business nel quale ti trovi.
Nessuno poi ti vieta di continuare ad evadere il lavoro in base all'ordine nel quale arriva o saltare da un progetto all'altro a seconda di quale responsabile urla più forte, ma dove può portarti questo?
# 2: Comunicare in modo efficace
Per avere successo occorre capire che ogni situazione richiede un tipo di comunicazione diversa e imparare a gestire i vari strumenti per comunicare. Non si può sperare di crescere se ci si riduce a utilizzare solo testo e mail solo perché più veloci, a preparare una presentazione all'ultimo minuto o peggio ancora ignorare le reazioni degli interlocutori.
# 3: Dimostrare "buonsenso social"
Saper postare su Facebook, Twitter e LinkedIn sono competenze tecniche che ormai quasi tutti coloro che entrano nel mondo del lavoro possiedono, ma il buon senso sociale non è altrettanto scontato.
Anche se non ci occupiamo di social media come professione, ognuno di noi dovrebbe imparare a gestire la propria reputazione online, a separare il vostro "personaggio personale" dal lavoro o ad utilizzare i social per iniziare conversazioni professionali e coinvolgere potenziali clienti.
La lista potrebbe continuare ancora per molto: Creatività, acccountability, negoziazione, il feedback, la capacità di dire di no, la diplomazia ... ognuna di queste caratteristiche può aiutarvi ad emergere nel mondo del lavoro e non solo.
Come posso migliorare le mie capacità personali?
Il modo migliore è fare tanta, ma tanta pratica, attraverso attività di:
- Mentoring: trovatevi un mentor o diventatelo, questo può aiutarvi molto nella comunicazione face-to-face e stimolerà la vostra curiosità spingendovi verso nuove idee;
- Volontariato: fatevi coinvolgere da qualcosa che vi appassiona, anche proponendo ai vostri manager di poter collaborare con una divisione della vostra azienda che vi interessa particolarmente;
- Networking: frequentate eventi e manifestazioni, interagite sui social media, insomma iniziate qualsiasi attività possa aumentare la vostra rete di contatti.













