Sono passati alcuni anni dall'uscita dell'articolo di Tom Peters, pioniere del personal branding, ma la maggior parte dei temi affrontati allora rimangono utili e interessanti. L'attuale crisi economico-finanziaria sta facendo addirittura incrementare l'importanza del self-marketing, soprattutto per i giovani appena appena usciti da università e centri di formazione.
In effetti, da questo punto di vista sembra di vivere una situazione paradossale: mentre da un lato aumentano le possibilità di arricchire il proprio curriculum grazie ad un grande numero di corsi formativi, possibilità internazionali, stage, concorsi, d'altra parte diventa sempre più difficile riuscire a farsi notare dalle aziende, proprio perché tutti possono sfruttare queste possibilità e viene così alzato il livello minimo richiesto. In altre parole, se fino a qualche anno fa avere una laurea era già un fattore determinante, oggi non lo è più; inoltre tutti vanno ormai in Erasmus, partecipano con successo a qualche competizione, etc.
Il consiglio è allora prima di tutto quello di costruire un set di competenze personali coerenti, facendo esperienze su uno o pochi temi di interesse che permettano di presentarsi come piccoli specialisti in un campo determinato. Inoltre è importante dare vita ad un cv di forte impatto grafico e comunicazionale, che riesca a trasmettere efficacemente gli interessi soggettivi.
ALCUNE IDEE PER UN CV 2.0
I social media rappresentano un valido aiuto per la costruzione di curriculum vitae non convenzionali e creativi. In particolare, in questo articolo l'interesse non è tanto quello di approfondire in che modo strumenti come LinkedIN, Facebook, blog, etc. possono essere utilizzati per diffondere il nostro personal brand. Piuttosto, la volontà è invece di analizzare casi più atipici, risultanti dall'integrazione tra l'impostazione tradizionale di un cv e le nuove tecnologie web.
1. IL CV UTILIZZANDO GOOGLE EARTH
Un primo esempio illuminante è quello di Ozgur Alaz, giovane ingegnere turco da poco laureato ma già esperto di tecnologie e marketing. Egli ha preparato il suo curriculum servendosi di Google Earth, identificando le sezioni tradizionali di un cv (informazioni personali, educazione, esperienze lavorative, etc.) con altrettanti colori dei placemark sulla mappa e aggiungendo singolarmente le relative descrizioni. Il risultato? Giudicate voi!
2. IL CV 'FORMATO' FACEBOOK
Sabrina Saccoccio è invece una giovane giornalista canadese che ha scelto di scrivere il proprio cv in un formato tradizionale, il pdf, ma con una grafica che richiama un tipico profilo Facebook. Il risultato è molto divertente, e da qualche tempo sta creando un certo buzz online.
3. IL CV VIDEO
Ricordiamo infine il caso di Nicholas Belli, giovane grafico italiano con una grande passione per il fumetto. Nicholas non si è ispirato ad una piattaforma web per il suo cv, ma ha prodotto un video di pochi minuti da portare ai colloqui su chiavetta e caricare su social network come YouTube. Il suo caso è probabilmente più sconosciuto degli altri due, ma non per questo meno interessante.
CONCLUSIONI: INNOVARE IL CV SI PUO'!
In questo articolo abbiamo cercato di proporre alcuni esempi di giovani provenienti da tutto il mondo che hanno sfruttato le nuove tecnologie e le idee alla loro base (geolocalizzazione e network) per costruire cv di grande impatto visivo e che ben riassumono gli interessi e le passioni di ognuno di loro. Sicuramente questi curriculum sono stati e saranno un valido strumento per la costruzione dei rispettivi personal brand. E voi, avete altri esempi da condividere? Ma soprattutto, volete conoscere tutti i segreti del personal branding? Appuntamento alla Ninja Academy, allora!