È sempre più dura fare i conti con la comunicazione per il settore non profit . Enti e organizzazioni, spesso a budget limitato, devono indurci a supportare una causa con firme o donazioni. Bando a statistiche catastrofiche e visioni apocalittiche: la strategia migliore per emozionare e persuadere è superare i luoghi comuni e puntare sul non convenzionale.
Un’azione di ambient che modifica il paesaggio urbano, un videogame che sul più bello ci richiama alla riflessione, un palloncino rosso legato al polso di un bambino: la cosa bella dell’unconventional advertising è che non ha bisogno di spiegazioni per coinvolgere.
Ecco qualche esempio fra i più recenti.
Africa per la Norvegia
Siamo cresciuti sotto la minaccia del “mangia che i bambini in Africa muoiono di fame” e, presi dai sensi di colpa, abbiamo cantato a squarciagola “We are the world, we are the childreeeen”. Ora siamo grandi, apprezziamo (più o meno) minestroni e bolliti e siamo pronti a guardare le cose da un’altra prospettiva: l’Africa non è il terzo mondo, ma un universo di comunità che meritano una chance. E delle mamme che dicono ai figli: “stà al caldo che in Norvegia i bambini muoiono di freddo”! Ecco un video virale promosso da SAHI che ci invita a riflettere sui meccanismi della charity e rivedere i nostri preconcetti sull’Africa.
Credits:
SAIH, The Norwegian Students’ and Academics’ International Assistance Fund in co-operation with Operation Day’s Work
Production by: iKind Media
Music: Wathiq Hoosain
Una radio speciale
Radio Ghost è una stazione che trasmette le storie dei numerosi deceduti a causa di incidenti stradali e si attiva ogni qualvolta un automobilista si ferma vicino al luogo dell’accaduto. Una campagna non convenzionale tedesca per sensibilizzare sul pericolo della guida in stato d’ebbrezza, vincitrice del Lions 2012 nella categoria Media per il miglior uso del mezzo. Un po’ creepy, ma di sicura presa.
Credits:
Agency: Serviceplan, Monaco
Thai Health contro il fumo
Se un bambino ti chiede una sigaretta non lo assecondi e gli spieghi che il fumo fa male. Allora perché questo non vale anche per te? È quello che succede in una coinvolgente azione non convenzionale per sensibilizzare sui danni del fumo.
Agency: Ogilvy Thailand
Palloncini speciali dalla Croce Rossa
Ogni giorno sono più di 2,465 i bambini che necessitano di trasfusioni di sangue. Questa campagna non convenzionale ce lo comunica senza giri di parole.
Agency: School of Visual Arts, New York
Effetto siccità
Campagna ambient per il World Water Day. Non credo esista modo più sintetico per indurci a riflettere sul nostro spreco quotidiano d'acqua.
Agency: Y&R Abu Dhabi
Amnesty International: videogame, ambient e guerrilla
Da qualche settimana, Amnesty ha lanciato Battle Kid: un videogioco online del quale preferisco non svelarvi nulla. Vi basterà cliccare sull'immagine per sapere di cosa si tratta. (Provatelo davvero, vi sorprenderà!)
Agency: Air, Brussels
Ambient e guerrilla sono da sempre i tratti distintivi della comunicazione Amnesty. Di seguito, qualche recente esempio che vale la pena ricordare.
1. Il billboard interattivo per la campagna Unlock the truth about Guantanamo.
Agency: Garbergs, Stockholm
2. Campagna per promuovere la lotta al traffico di armi, Who’s the villains.
Agency: Air, Brussels
3. "Non sta succedendo qui, ma sta succedendo adesso". Oro a Cannes 2006 per la categoria Outdoor.
Agency: Walker, Zurigo
Un ambient per l'autismo
Guardando il video ho pensato che fosse davvero troppo ansiogeno. Poi ho capito che è solo perché quest’ambient per la sensibilizzazione sull’autismo funziona davvero. Con “The Lock of a Family” la Clover ha ottenuto moltissimi risultati puntando tutto sull’immedesimazione.
Agency: Saatchi & Saatchi, China
Operation Christmas
Il target di Operation Christmas (2011) sono i guerriglieri FARC: l’obiettivo è spingerli ad abbandonare la lotta e tornare a casa. Operazione promossa dal Ministero della Difesa colombiano che ha portato il Natale nei boschi e convinto 331 guerriglieri a deporre le armi.
Agency: Lowe/SSP3-Bogotá
Unicef: colera in saldo a New York
Ecco una delle azioni di guerrilla più famose degli ultimi anni (2009): la vendita di bottiglie d’acqua contaminate di malaria, tifo e colera a New York. Una campagna Unicef di grande impatto in occasione del World Water Day.
E voi, cosa ne pensate?