Sulla rete circolano milioni di informazioni e si sente spesso parlare di web 2.0 e 3.0. Ma in questo scenario dove si colloca il SEO? E soprattutto… cos’è?
Il SEO (Search Engine Optimization) è l’insieme di quelle tecniche che consentono ad un sito web di posizionarsi in modo ottimale all’interno dei risultati organici (SERP) dei principali motori di ricerca.
La cosa che mi fa ancora molto sorridere è la capacità di vendere servizi SEO, da parte di alcune web agency, che consentono l’indicizzazione in centinaia o addirittura migliaia di motori di ricerca...ALT Indicizzazione (!=) Posizionamento.
Indicizzazione non vuol dire posizionamento.
L’indicizzazione comporta l’azione, da parte del motore di ricerca, di inserire il nostro sito web all’interno del suo indice.
Il posizionamento, invece, riguarda le tecniche (On-Page ed Off-Page) che permettono ad un sito web di insediarsi nelle prime posizioni della SERP.
L'influenza del SEO sul Web Marketing ...
Dopo questa piccola precisazione, veniamo a noi: il SEO in che misura può influenzare il web marketing?
Le tecniche SEO negli ultimi anni si sono modificate ed adattate all’evoluzione dei motori di ricerca e del web. Non basta più ottimizzare una pagina web per ottenere risultati, è necessario applicare strategie e metodologie persistenti nel tempo.
Il traffico generato dal posizionamento organico rimane la principale fonte d’ingresso di un sito web e supera, generalmente, di gran lunga quella derivante da affiliazioni o SEM (Search Engine Marketing). Per questo motivo, il SEO diventa cruciale per il web marketing: posizionare un brand o un prodotto nelle primi posti nei motori di ricerca non solo può offrire maggiore visibilità, ma consente di ottenere conversioni mirate generate da visite profilate.
Questo accade perchè, se l’utente giunge sul nostro sito attraverso una chiave di ricerca attinente, potrà trovare utili le informazioni presenti su di esso, pertanto la probabilità che effettuerà una “conversione” (l’acquisto di un prodotto o un servizio, l’iscrizione ad un servizio come la newsletter) sarà più alta.
Ovviamente il SEO dovrà avere alleati: qui entra in gioco tutta la sfera del Social Media Marketing. L’introduzione di Google +1 nei risultati di ricerca, la possibilità di visualizzare i Like in Bing, la condivisione di notizie in Twitter, Tumblr, Digg, i milioni di utenti che utilizzano i social network, sono tutte indicazioni che ci fanno comprendere l’importanza dei social. Per questo motivo, oggi con il termine “SEO” non si vuole solo indicare l’ottimizzazione delle pagine, ma anche tutto il contorno che vi ruota attorno, come link building, comunicati stampa, cura della sfera sociale e della reputazione online.
La semantica del Web
I motori di ricerca si stanno spostando verso un’ottica semantica delle informazioni: il clod computing, HTML5 ed i microdati, i social network sono tutte entità da tenere in considerazione per i progetti di posizionamento nel web. Questo comporta anche una specializzazione in ambito SEO verso strumenti tecnici da un lato, e metodologie di marketing dall’altro.
Il contesto web è variegato: di recente Google ha annunciato la chiusura di Google Buzz, un altro insuccesso nella sfera sociale . Ora il colosso di Mountain View punta le sue carte su Google Plus, una brutta copia di Facebook. Affermazione sconcertante rilasciata, forse per errore, proprio da un’ingegnere di Google, Steve Yegge :” Google+ is a prime example of our complete failure to understand platforms from the very highest levels of executive leadership (hi Larry, Sergey, Eric, Vic, howdy howdy) down to the very lowest leaf workers (hey yo).”
Allo stesso modo vi sono alleanze sempre più forti tra Bing e Facebook: con l’annuncio del Social Search di Bing, i Like di Facebook dovrebbero non solo comparire nei risultati di ricerca, ma anche inserirsi come parametro aggiuntivo in un’ottica di posizionamento nella SERP di Bing.
Non è finita qui. L’ultima “mazzata” in ambito SEO è stato l’annuncio di Google Panda, entrato in azione in Italia dal 12 agosto 2011 e che ormai da mesi ha comportato significativi cali di visite in molti siti web in tutto il mondo.
Questo ci fa capire come gestire un progetto SEO non sia un gioco da ragazzi, ma serva tenacia, passione, conoscenze e soprattutto un costante aggiornamento. Purtroppo in Italia le aziende, soprattutto di medie e piccole dimensioni, non riescono a valorizzare e a comprendere il vero lavoro che sta dietro un progetto di posizionamento; si crede che scrivere un titolo SEO friendly e utilizzare correttamente il meta tag description sia sufficiente per ottenere risultati... Magari!
In Conclusione, SEO o Web Marketing?
Google +1, Google Panda, Universal Search, Bing Social, Google Caffeine... sono solo una minima parte delle reali mutazioni che stanno dietro ai complessi algoritmi che determinano il buon funzionamento dei principali motori di ricerca... Per tali ragioni, i professionisti SEO devono testare e monitorare i loro progetti al fine di individuare cambiamenti, bug o implementazioni da adottare per ottenere risultati sempre migliori all’interno dei risultati organici.
Il SEO è un’attività di Web Marketing, e quindi come tale può risultare fondamentale per dare un supporto valido e concreto a tutte le attività di promozione online.
Non esiste un progetto SEO vincente senza un buon piano di web marketing e al contempo è inutile attivare una campagna di marketing sul web se non abbiamo un canale SEO solido e strutturato.