• Visit NINJA ACADEMY
  • Rss
  • Twitter
    • Segui @ninjamarketing
  • Linkedin
  • Facebook
  • Instagram

News

  • Advertising
  • Instagram
  • Elon Musk
  • Facebook
  • Spotify
  • Eventi
Super Bowl 2022, gli spot di questa edizione che non...
Pepsi lancia un incredibile trailer per il Super Bowl con 5...
Ci ha lasciato Ennio Doris, e il nuovo emozionante corto di...
7 consigli per migliorare la tua presenza su LinkedIn
Abbonamenti per i creator: cosa sappiamo di Instagram...
Instagram, Facebook e WhatsApp non funzionano, blackout...
Instagram lancia “Cerca sulla mappa”: scopri...
Facebook lancia l’API Messenger per gli utenti...
Starlink: 40 satelliti distrutti da una tempesta...
Elon Musk ha venduto circa 5 miliardi di dollari di azioni...
Da Tesla a General Electric, chi sono i manager CEO più...
Google, partnership con SpaceX per l’internet satellitare...
I Reels arrivano anche su Facebook
È vero che Facebook e Instagram lasceranno l’Europa?...
Facebook ha deciso il suo nuovo nome: si chiamerà Meta
Trump l’ha fatto davvero: ha lanciato il suo social...
Playlist di San Valentino: quali sono le canzoni più...
Spotify presenta Wrapped 2021: gli artisti, le canzoni, gli...
Spotify presenta la seconda edizione di Radar Italia e...
Diversity, inclusion, equality: Spotify contro la...
Anche Rai Cinema è entrata nel Metaverso su The Nemesis
Individuare i lead più qualificati tra i prospect:...
5 Free Webinar per trovare la tua strada nel Digital...
Al via la call per startup e progetti dedicati a bambini e...

Insight

  • Metaverso
  • Trend 2022
  • NFT
  • Creator Economy
  • Lavoro
  • eSport&Gaming
Creator Economy e Decentralizzazione come base per la...
Nike e Adidas: la sfida si è spostata nel Metaverso
Anche Microsoft punta al Metaverso con l’acquisizione...
Milioni di dollari per la terra virtuale: guarda quanto...
10 Tendenze eCommerce da seguire nel 2022
70+ report e trend per la tua strategia vincente nel 2022
Gli 8 Creative Trends 2022 che marketer e designer non...
10 trend chiave che guideranno i piccoli business nel 2022
Cosa sono le DAO – Decentralized Autonomous...
Glossario degli NFT: le parole chiave da conoscere
Nike e Adidas: la sfida si è spostata nel Metaverso
NFT Marketing: casi di studio per la strategia del tuo brand
Creator Economy: impatto dei content creator...
Cos’è la Creator Economy e quali sono gli strumenti...
Creator Economy: scopriamo le Pin Ideas di Pinterest
Spiegare l’AI alle PMI (e fare 1 milione di views)....
Great Resignation: l’identikit degli italiani che...
Upskilling e reskilling: l’importanza di certificare...
Ottimizzare il tuo Curriculum Vitae per farti notare dai...
Grandi Dimissioni: come far innamorare di nuovo le persone...
Anche Microsoft punta al Metaverso con l’acquisizione...
Le migliori attivazioni di brand fashion negli eSport
Gaming e criptovalute si incontrano nel Metaverso (e i...
Gaming e NFT: Ready Player One sta per diventare realtà?

Tutti i TopicsChiudi

Ninja Marketing
  • Advertising
  • Branding
  • Consumer Trends
  • Creatività
  • Design
  • Digital Marketing
  • Event Marketing
  • Innovazione
  • Marketing Strategy
  • Marketing Tools
  • Media
  • Social Media Marketing
  • Relazioni Pubbliche
  • Webinar
  • Guide
Ninja Company
  • Aziende
  • Diritto
  • CSR
  • Finanza & Mercati
  • Digital Transformation
  • Management
  • Retail
  • Sales
  • IT
Ninja HR
  • Comunicazione Interna
  • Employer Branding
  • Formazione
  • Lavoro
  • Leadership
  • Produttività
  • Recruiting
  • Smart Working
  • Talent Management
  • Welfare
Ninja Brands
  • Amazon
  • Apple
  • Facebook
  • Google
  • Instagram
  • Linkedin
  • Microsoft
  • Netflix
  • Oracle
  • Snapchat
  • Tesla
  • TikTok
  • Twitter
  • Virgin
  • YouTube
  • 0Carrello
Logo Ninja Logo Ninja
  • News
  • Insight
  • Topics
  • Academy
  • Diventa PRO
  • Menu
  • Accedi
  • Home
  • Marketing
  • Business
  • Future
  • Life
  • PRO
  •   Ninja Academy
  • Ninja Deals -->
  • Twitter Linkedin Facebook Instagram YouTube
  • Accedi
  • Home
  • News
    • Advertising
    • Instagram
    • Elon Musk
    • Facebook
    • Spotify
    • Eventi
  • Insight
    • Metaverso
    • Trend 2022
    • NFT
    • Creator Economy
    • Lavoro
    • eSport&Gaming
  • Topics
    • Ninja Marketing
    • Advertising
    • Branding
    • Consumer Trends
    • Creatività
    • Design
    • Digital Marketing
    • Event Marketing
    • Innovazione
    • Marketing Strategy
    • Marketing Tools
    • Media
    • Social Media Marketing
    • Relazioni Pubbliche
    • Webinar
    • Guide
    • Ninja Company
    • Aziende
    • Diritto
    • CSR
    • Finanza & Mercati
    • Digital Transformation
    • Management
    • Retail
    • Sales
    • IT
    • Ninja HR
    • Comunicazione Interna
    • Employer Branding
    • Formazione
    • Lavoro
    • Leadership
    • Produttività
    • Recruiting
    • Smart Working
    • Talent Management
    • Welfare
    • Ninja Brands
    • Amazon
    • Apple
    • Facebook
    • Google
    • Instagram
    • Linkedin
    • Microsoft
    • Netflix
    • Oracle
    • Snapchat
    • Tesla
    • TikTok
    • Twitter
    • Virgin
    • YouTube
  • Diventa PRO
  •   Ninja Academy
  • Twitter Linkedin Facebook Instagram YouTube
  • Share on Twitter
  • Share on Facebook
  • Share on Linkedin
  • Send an email
Logo Ninja

Diventa free member

Vuoi leggere questo articolo e le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora registrati e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Logo Ninja

Diventa free member

Vuoi leggere questo articolo, le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora lascia semplicemente nome e mail e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Sei già un membro Ninja? Accedi

Consigli per gli acquisti

Come le Connected TV stanno cambiando il settore della pubblicità televisiva

Se la tv tradizionale è vista come un’abitudine, la CTV è definibile come una scelta

Aggiungi ai preferiti Leggi dopo

Score

3.6K Share

  • Share on Twitter
  • Share on Facebook
  • Share on Linkedin
  • Send an email

INIZIA GRATIS CON NINJA: per te un Corso in 6 lezioni, Newsletter, Accesso alla community Facebook e al canale Telegram
Ilenia Valleriani 

Content Writer

  • Share on Twitter
  • Share on Facebook
  • Share on Linkedin
  • Send an email

Pubblicato il 11/06/2021

Così come il cambiamento dei gusti e delle abitudini dei consumatori è da sempre il punto di partenza del marketing, intento a monitorare e anticipare le innovazioni della società, allo stesso modo il terremoto che sta per avvenire nell’ambito della pubblicità televisiva non può certo passare inosservato agli occhi dei marketer.

La diffusione della televisione ha rappresentato uno step importante nella nostra cultura, è entrata a far parte dell’ambiente domestico, e come sottolineato dal sociologo Joshua Meyrowitz, ha svolto il compito di far entrare la società esterna all’interno delle case, diventando un grande potenziale da sfruttare per la pubblicità.

Dal 1941, anno del primo spot televisivo, l’industria pubblicitaria della tv è stata inarrestabile e in continua crescita, fino ad ora, momento nel quale lotta per mantenere il proprio posto privilegiato accanto ai media digitali.

connected tv CTV

La diffusione delle Connected TV

La televisione rimane a tutt’oggi il device più utilizzato, seppur con delle sostanziali differenze di fruizione da parte del pubblico, che mostra necessità e gusti diversi rispetto al passato.

Accanto al termine di tv generalista si sente ora sempre più parlare delle connected tv.

Quali sono le differenze?

  • La tv lineare, la cosiddetta televisione tradizionale, permette allo spettatore di guardare un programma nel momento in cui viene trasmesso, o di registrarlo per visualizzarlo in un secondo momento;
  • la connected tv (CTV), è un dispositivo che consente alla tv di connettersi ad Internet per visualizzare contenuti video in streaming. Il dispositivo può essere interno, come nel caso delle Smart Tv (già predisposte per la distribuzione di contenuti video streaming), o esterno, ad esempio le console di gioco come Xbox, Playstation, o dispositivi come Apple Tv, Roku).
    La CTV non è dunque una sostituzione del precedente media, ma un’evoluzione dello stesso, a sottolineare la continua validità del concetto di “Remediation” coniato da Jay David Bolter e Richard Grusin, nato da una definizione di Marshall McLuhan, il contenuto di un medium è sempre un altro medium.
    I media interagiscono continuamente tra loro, per cui un media non viene soppiantato da una nuova tecnologia ma si adatta a nuovi formati, proprio come accade nel passaggio dai media analogici a digitali;
  • l’over the top (OTT) è invece il meccanismo di distribuzione dei contenuti video tramite i meccanismi di CTV. I contenuti vengono distribuiti online in modalità streaming gratuiti grazie alla pubblicità, come nel caso di Youtube, o in modalità video on demand (VOD), tramite abbonamento, come nel caso delle piattaforme Netflix, Amazon Prime, e così via.

streaming media players

A partire dallo scorso anno, ed in particolare in questi primi mesi del 2021, stiamo assistendo ad un boom dello sviluppo dei dispositivi CTV e dei meccanismi OTT, complice anche la pandemia, che ci ha costretti a restare in casa e ad occupare anche quella parte di tempo libero che generalmente avremmo trascorso all’aperto.

Si tende a privilegiare la scelta del contenuto, rispetto ad una fruizione passiva.

Se la tv tradizionale è vista come un’abitudine, la CTV è definibile come una scelta, effettuata con consapevolezza dal consumatore, che esige per questo un contenuto originale, di qualità, che consenta un’esperienza personalizzata e non più lineare.

Siamo più lontani dalla “Teoria del proiettile magico” degli anni ’40, che considera la comunicazione del media come un processo diretto di stimolo-risposta, in grado di colpire la massa passiva, che reagirà nella stessa maniera. Oggi sappiamo che il pubblico è tutt’altro che inerme, e gli studi di marketing sono concentrati proprio sull’analisi delle differenze del target.

adoption of connected tv devices

Secondo la ricerca di Parks Associates, nel dicembre 2020 il 56% delle famiglie statunitensi possedeva una smart Tv, e il 43% un lettore multimediale, in aumento rispettivamente del 50% e 39% rispetto al terzo trimestre dell’anno precedente.

La pubblicità del futuro sarà sulle CTV

Storicamente, la televisione detiene la quota dominante della spesa pubblicitaria, iniziata nel 1940 con le concessioni di licenze della Federal Communication in Usa alle varie stazioni televisive, dando il via a quello che è poi diventato il colosso dell’industria pubblicitaria.

Con le nuove tecnologie digitali lo scenario va però modificandosi: oggi il pubblico consuma una più ampia alternativa di contenuti, cosa che gli operatori del marketing non possono ignorare. Sulla base dei dati Oracle ID Graph in USA, ogni consumatore utilizza fino a 6 diversi device, anche per una questione lavorativa, accentuata ancora una volta dalla situazione pandemica.

La ricerca pubblicata da SpotX a Luglio 2020 evidenzia che nel Regno Unito e in Italia il 60% degli spettatori guarda tv connessa almeno una volta al mese, e in Spagna il 56% dichiara di guardarla regolarmente.

La stessa ricerca sottolinea inoltre che in Italia 86% degli spettatori ha un’età compresa tra 18-24 anni, ma il trend sembra in crescita anche tra i soggetti di maggiore età, considerando l’accelerazione massiccia dei media digitali causato nell’ultimo anno dal lockdown dovuto al Covid-19, che ci ha reso tutti un po' più connessi.

Diminuisce dunque il numero di consumatori che fruiscono della pubblicità tradizionale, secondo un sondaggio IAB Europe Attitudes to digital video advertising, le tv connesse sono la chiave per la pubblicità del futuro.

I sistemi CTV e i meccanismi OTT stanno portando ad un minor numero di sottoscrizioni degli abbonamenti via cavo, definito come il fenomeno “cord-cutting”, entro il 2023 si prevede un aumento degli abbonati OTT da 133 milioni del 2019 fino a 159 milioni.

La pubblicità televisiva rimane sempre un ottimo mercato, ma bisogna lavorare per innovarla: utilizzando i dati del pubblico connesso è possibile indirizzare i messaggi pubblicitari solo agli interessati. Il mercato tv della pubblicità tradizionale si restringe per lasciare spazio a quella del digitale, un mercato ancora giovane e da esplorare.

Con le CTV, gli advertiser hanno la possibilità di rivolgersi in modo personale e più coinvolgente nei confronti dei telespettatori, di adattare il messaggio pubblicitario al pubblico e sfruttare quindi la possibilità di ottenere un maggior ritorno sulla spesa pubblicitaria stessa.

Se l’advertisement della tv tradizionale si riferisce alla massa perché non prevede un lavoro a monte di profilazione del target, la pubblicità delle tv connesse parte proprio dalla capacità di analizzare e comprendere il target, grazie ai dati ottenuti dalla rete.

Se partiamo dal presupposto che il pubblico connesso è più attivo rispetto alla massa tradizionale, dobbiamo presupporre che sarà anche più attento ai messaggi pubblicitari: di solito si guardano i contenuti OTT in modo più attento, senza distrazioni, come invece spesso accade con i contenuti della tv generalista, soprattutto nei momenti in cui viene trasmesso l’annuncio pubblicitario.

I brand individuano ora la possibilità di interagire con il pubblico al momento giusto.

La pubblicità sulle CTV viene indicata come il futuro della pubblicità televisiva, la naturale evoluzione di quella tradizionale, in quanto risulta essere mainstream, fruibile da un pubblico più ampio, anche in considerazione del fatto che può migliorare l’aspetto social dell’utente, consentendo la nascita di conversazioni online sulle stesse.

Favorisce il coinvolgimento con il brand ma anche tra gli utenti stessi, e sappiamo bene che il passaparola online positivo è la migliore arma che un’azienda possa avere dalla sua parte.

linear tv

Come cogliere questa opportunità

Ad avvantaggiarsi di questo trend in crescita saranno senza dubbio, oltre i fornitori di intrattenimento (Netflix è diventato un colosso che sta conquistando il panorama tv), anche i produttori di hardware.

Secondo i dati degli analisti di IHS Markit, negli ultimi tre anni l’acquisto di dispositivi connessi e degli adattatori per supporti digitali ha avuto una costante crescita. La chiave del successo, probabilmente, è la collaborazione, anche a livello europeo, tra produttori hardware ed emittenti, al fine di condividere costi, tecnologie, e dati del target, realizzando in tal modo una maggiore trasparenza.

Come realizzare una campagna pubblicitaria vincente sulle CTV

Per alcuni aspetti le tv connesse appaiono simili alle televisioni tradizionali, per tale motivo la costruzione di una campagna può rispettare, almeno in partenza, alcuni punti salienti, ai quali si aggiungono elementi particolari, tenendo presente che la CTV advertising è pensata essenzialmente per lo schermo televisivo:

  • Determinare l’obiettivo di marketing è il primo fondamentale passo. Per farlo è opportuno seguire dei criteri che ci aiutino a visualizzarlo con chiarezza: ogni obiettivo deve indicare espressamente ciò che ci si aspetta di ottenere; deve essere misurabile per permettere di valutare la campagna stessa; deve essere rilevante, cioè correlato direttamente alla funzione principale dell’azienda; e deve rispettare un limite di tempo per il suo raggiungimento.
  • Determinare il target di riferimento è elemento prioritario di ogni attività di marketing, individuare il giusto segmento di mercato permette di incrementare le vendite in modo sostanzioso. Nello specifico, la connessione Internet permette di raggiungere un audience curated di massa, estremamente dettagliato. Altrettanto fondamentale è mantenere un attento monitoraggio del comportamento online/offline del pubblico di riferimento.
  • Raccontare una storia avvincente, trovare la propria voce e continuare con lo stesso tono lungo l’intero periodo della campagna, perché la coerenza è la caratteristica necessaria per costruire la fiducia nel cliente. Il posizionamento del brand va mantenuto nel tempo, possono innovarsi le tattiche a breve termine ma non le strategie di lungo termine, come spiegano Al Ries e Jack Trout, coniatori dell’idea stessa del positioning.
  • Scoprire come coinvolgere il pubblico, in quanto molti stanno abbandonando la tv lineare proprio perché alla ricerca di un maggiore coinvolgimento. A tal fine è necessario creare video di alta qualità, espressi in una varietà linguistica tale da permettere una visione globale.
  • Misurare come il pubblico reagisce e interagisce con gli elementi della campagna, tramite le metriche. Se non si conosce l’esatto rendimento della campagna non si è in grado di apportare miglioramenti e sviluppi per il futuro. Potrebbe risultare utile, ad esempio, ottimizzare il canale, o la piattaforma, o migliorare la creatività, o ancora modificare il pubblico stesso.
    Tra le principali metriche standard di misurazione troviamo il numero di clic per annuncio e il numero di conversazioni generate; quelle avanzate riguardano l’analisi del traffico non valido (generato da bot), la visibilità (se l’annuncio viene visualizzato e per quanto tempo), e l’analisi del ROI (return of investiment) sulle vendite.

Per creare una buona campagna pubblicitaria occorre farsi due domande puntuali:

  • Quali dispositivo copre la tua misurazione?
  • Riesci ad individuare esattamente il traffico umano e il traffico non valido?
    Non ha senso misurare l’impatto di un annuncio su un bot, è necessario assicurarsi che raggiunga persone reali. Solo a quel punto sarà utile misurare la quantità di persone che ha guardato l’annuncio e il totale del numero di ore della visualizzazione

Il ruolo degli advertiser

Nella vasta giungla di possibilità offerte dalla pubblicità connessa, il marketer dovrà prestare particolare attenzione al termine della sicurezza, relativa al proprio brand e al consumatore.

In primis, sarà necessario monitorare che il proprio brand pubblicizzato non compaia associato ad altri contenuti definiti indesiderati che potrebbero influenzare negativamente gli utenti e di conseguenza ledere l’immagine del marchio stesso.

In secondo luogo, occorrerà prestare particolare premura nella difesa della privacy dei consumatori. Per molti utenti della grande rete, infatti, l’idea che i propri comportamenti online vengano studiati dalle aziende è ancora fonte di reale preoccupazione.

Sebbene un ricerca di Magnite abbia dimostrato che il 77% degli spettatori di CTV advertisement ha poi intrapreso materialmente un’azione tangibile successivamente alla fruizione del messaggio pubblicitario, bisogna tenere presente che l’utilizzo delle tv connesse, anche se in crescita, avviene comunque senza abbandonare definitivamente la tv tradizionale, quindi è opportuno che gli advertiser continuino a prestare attenzione ad entrambi i settori.

Ad avvantaggiarsi di questo trend in crescita saranno senza dubbio, oltre i fornitori di intrattenimento, anche i produttori di hardware.

Scritto da

Ilenia Valleriani 

Content Writer

Laurea magistrale in Comunicazione d’Impresa conseguita presso La Sapienza di Roma, successivamente alla triennale in Scienze e tecnologie della comunicazione. Da piccola … continua

Condividi questo articolo

  • Share on Twitter
  • Share on Facebook
  • Share on Linkedin
  • Send an email

Amiamo ricevere i tuoi commenti a ideas@ninjamarketing.it

Leggi anche

3D Digital Billboard, la quarta dimensione dell’advertising
7 pubblicità per festeggiare insieme la Festa del Papà
Giornata Internazionale della Donna 2022: le campagne contro pregiudizi e stereotipi

Vuoi fare Carriera nel Digital Business?

+100.000 professionisti e 500 grandi aziende hanno incrementato i loro Affari grazie a Ninja.

Non aspettare, entra subito e gratis nella Ninja Tribe per avere Daily Brief, Free Masterclass e l’accesso alla community di professionisti.

INIZIA GRATIS

Ninja

  • About
  • Filosofia Ninja
  • Il Clan
  • Top contributor
  • Advertise
  • Partner
  • Contatti

Top Contributor – Last year

1
Mariagrazia Repola

Copywriter

2
Flavia Alvi

Social Media Manager

3
Giuseppe Tempestini

Copywriter & Digital Strategist

Vuoi fare Carriera nel Digital Business?

+100.000 professionisti e 500 grandi aziende hanno incrementato i loro Affari grazie a Ninja.

Non aspettare, entra subito e gratis nella Ninja Tribe per avere Daily Brief, Free Masterclass e l’accesso alla community di professionisti.

INIZIA GRATIS

ISCRITTO A

Seguici

Ninja Magazine è una testata registrata presso il Tribunale di Salerno n. 14/08 - Codice ISSN 2704-6656
Editore: Ninja Marketing Srl, Centro Direzionale Milanofiori, Strada 4, Palazzo A - scala 2, 20057 Assago (MI), Italy - P.IVA 04330590656.
© Ninja Marketing è un marchio registrato, tutti i diritti sono riservati
Puoi ripubblicare i contenuti citando e linkando la fonte nel rispetto della Licenza Creative Commons
PRIVACY POLICY, CONDIZIONI D’USO E COOKIE POLICY
Scorrere verso l’alto