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  • La maggior parte delle persone non dorme abbastanza e la soluzione potrebbe essere l’intelligenza artificiale

    Una startup si è dedicata alla creazione di un letto tecnologico per seguire i naturali ritmi del sonno (e del risveglio) umano

    27 Marzo 2019

    Arriva il primo letto che combina l’intelligenza artificiale alle ultime tecnologie legate al dormire sano. Il progetto si è avvalso della collaborazione col dottor Matthew Walker, fondatore e direttore del Centro per la scienza del sonno umano, la cui ricerca si concentra sull‘impatto che il sonno ha sulle funzioni del cervello in popolazioni sane e in quelle affette da malattie. Da queste ricerche è emerso che in tutto il mondo le persone non dormono abbastanza, in termini di numero di ore e di qualità. I dati suggeriscono come questo problema stia crescendo. Un fenomeno che è causato da vari fattori tra cui l’alto numero di ore lavorative e il tempo passato davanti allo schermo di un PC e/o di uno smartphone. Non dormire a sufficienza causa danni al sistema immunitario, alle capacità cognitive, al’umore e, di riflesso, alle relazioni personali. LEGGI ANCHE: Addio all’insonnia, con le app per migliorare la qualità del sonno

    4 fattori per valutare la qualità del sonno

    Un sonno di qualità non dipende solo dalle ore trascorse dormendo. Secondo Sleep Cycle, un’app dedicata al monitoraggio del corpo a riposo, i fattori da valutare sono i seguenti:
    1. quantità di tempo trascorso a letto.
    2. Quantità di tempo trascorso nel sonno profondo.
    3. Consistenza del sonno.
    4. Numero di volte in cui ci si sveglia.
    È, dunque, la combinazione di questi quattro fattori a rappresentare la reale qualità generale del sonno. Questa condizione ha portato alcuni imprenditori e scienziati a investire in nuove tecnologie.

    Il letto e l’intelligenza artificiale

    Il letto creato da Bryte Labs è il risultato di anni di studi sull’intelligenza artificiale e sul sonno. Al fine di aiutare le persone a migliorare la qualità del proprio sonno, l’azienda ha cercato di prendere un oggetto quotidiano – il letto – e migliorarlo attraverso l’aggiunta di tecnologie digitali. Il processo di progettazione è basato su software, big data e intelligenza artificiale. Questa tecnologia riesce a sfruttare temperatura, supporto e posizione del corpo e anche il sistema di illuminazione, per facilitare la fase di addormentamento e di risveglio delle persone. Le tecniche di luce, temperatura, meditazione e rilassamento hanno un impatto decisivo sulla capacità e sulla velocità di addormentarsi. Il controllo di questi aspetti può, infatti, ridurre il cortisolo e stimolare il rilascio di melatonina (parte del ritmo circadiano), aiutando il soggetto ad addormentarsi più velocemente. LEGGI ANCHE: Di quante ore di sonno abbiamo veramente bisogno?

    Risvegliarsi in modo naturale, con l’aiuto della tecnologia

    Anche al risveglio sono fondamentali la luce e la temperatura. La tecnologia AIDEN, così si chiama quella utilizzata dalla startup, riscalda delicatamente il letto e aumenta l’illuminazione nella stanza per simulare l’alba. Il riscaldamento del letto porta ad un aumento della temperatura corporea centrale che fa così aumentare naturalmente il ritmo circadiano del corpo. La luce intensa aiuta a svegliarsi naturalmente sopprimendo la melatonina al mattino, il ché aumenta il cortisolo ed eccita ulteriormente il soggetto. Risvegliarsi in modo naturale, prima del suono della propria sveglia, permetterà di sentirsi più riposati e carichi di energia. La startup cerca di sfruttare al meglio le nuove tecnologie. Al centro del concetto di letto intelligente un’intelligenza artificiale, un custode personale del sonno basato su un cloud. Il sistema fornisce al proprietario del letto un servizio che è stato progettato per farlo addormentare e risvegliare più velocemente e confronta in modo anonimo i dati di ciascuna persona con quelli di una popolazione più ampia. Questi dati, sono recuperati da tutti i letti intelligenti attivi, in modo da confrontare più informazioni per raggiungere ulteriori miglioramenti nel processo. Uno dei principi fondamentali di questa tecnologia unita all’intelligenza artificiale è quindi quella di “imparare e migliorare”. Il letto impara cosa ci aiuta a dormire meglio, si adatta al corpo per farci dormire sonni tranquilli e aggiorna l’algoritmo del letto per migliorare nel tempo.