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  • 100 storie di bambini che non hanno avuto paura. E hanno cambiato il mondo

    "Storie per bambini che hanno il coraggio di essere unici" racconta di ragazzi che hanno osato essere differenti e hanno cambiato il mondo. Come Alan Turing

    4 Marzo 2019

    C’erano una volta i libri per i maschi: storie di draghi, principi azzurri e supereroi. Vincevano i buoni e il protagonista era quasi sempre bello, forte, con poteri speciali. Ora nelle favole e nei romanzi per bambini vincono sempre i buoni, ma per fortuna sono buoni di un altro genere: l’eroe è sempre dolce, gentile, altruista, pacifico, speciale, ma è tutt’altro che macho. Sulla scia della serie Storie della buonanotte per bambine ribelli di Elena Favilli e Francesca Cavallo (solo il primo volume ha venduto 1 milione e mezzo di copie in tutto il mondo), la casa editrice londinese Quercus Books (in Italia il libro è edito da Salani Editore) ha pensato che l’idea funzionasse anche per i maschi e ha pubblicato “Storie per bambini che hanno il coraggio di essere unici”, sottotitolo “Storie vere di bambini straordinari che hanno cambiato il mondo senza dover uccidere draghi”. Il 2 marzo poi è uscito, sempre per Quercus Books, Stories for Kids Who Dare to be Different.

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    Niente supereroi

    “Storie per bambini che hanno il coraggio di essere unici”firmato Ben Brooks, è una raccolta di 100 ritratti di uomini, famosi e meno famosi, da Bill Gates ad Ai Weiwei, da Frank Ocean a Lionel Messi, Muhammad Ali, Salvador Dalì, Beethoven, Barack Obama, Galileo Galilei, Roald Dahl, Vincent van Gogh, Steven Spielberg.  Niente supereroi. Gli uomini straordinari di Ben Brooks sono scienziati, matematici, scrittori, pittori, artisti, illusionisti, sportivi, politici, attivisti, ballerini, attori, musicisti, medici, cuochi, ognuno con una storia da raccontare e le proprie paure da superare, capaci di stravolgere, in qualche modo, la propria epoca.

    La storia di Hassiem…

    Il volume si apre con la storia di Achmat Hassiem che, dopo una menomazione dovuta ad uno squalo, ha saputo reagire e conquistarsi un posto privilegiato alle paraolimipiadi.
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    credits www.booktopia.com

    …e di Alan Turing

    “Alan – si legge – aveva amato i numeri fin da bambino. A scuola non lo avevano incoraggiato, ma all’università aveva trovato il suo ambiente ideale. Aveva iniziato con la matematica pura, poi il suo modo di pensare insolito lo aveva portato a cercare delle applicazioni pratiche. Voleva rendersi utile per migliorare la vita delle persone. Pubblicò uno studio che diede il via alla realizzazione dei moderni computer. Quando il governo lo chiamò, Alan contribuì a risolvere il codice Enigma grazie a un macchinario chiamato ‘la Bomba’. Alcuni sostengono che decrittando quel codice Alan abbia accorciato la guerra di quattro anni”.

    Dare to be different

    “Storie per bambini che hanno il coraggio di essere unici” è un libro di storie di uomini che hanno cambiato il mondo o che hanno contribuito a renderlo un posto migliore. Il messaggio di Ben Brooks è forte e più che mai necessario ai giorni nostri: non avere paura di essere diverso, abbandona gli stereotipi e sii te stesso senza vergogna. Un libro di incoraggiamento e ispirazione per i bambini e i ragazzi di oggi.

    Una positività diversa

    “Abbiamo pensato che, nell’era di #MeToo e Time’s Up fosse necessario indicare una diversa positività anche per il maschio” aveva detto Debbie Foy, responsabile della collana, a The Guardian, che aveva un po’ annunciato il passo successivo, ovvero mescolare i generi: non pubblicare più libri per maschi o per femmine, ma per entrambi. E così è. “Dopo il successo inarrestabile di Stories for Boys Who Dare di essere Different – hanno spiegato dalla casa editrice i genitori ci hanno chiesto una celebrazione dei modelli di ruolo di entrambi i sessi per ragazzi e ragazze all’interno dello stesso libro. Storie per bambini che osano essere diversi è la risposta: storie straordinarie di 100 uomini e donne famosi e non famosi, ognuno dei quali è un pioniere ispiratore e un genio creativo a modo loro, che ha rotto gli schemi e realizzato i loro sogni”.

    The good guys

    Quercus Books aveva già pubblicato The good guys (I bravi ragazzi), 50 storie di uomini che “hanno dimostrato come per cambiare il mondo non sia necessario avere una spada o un jet privato” spiegava il sottotitolo: dal campione giamaicano dell’atletica Usain Bolt a James Harrison, un prolifico donatore di sangue il cui raro plasma ha salvato tante vite. Se la serie per le ragazze ribelli ha messo in evidenza donne che se la cavano da sole, il messaggio di quella sui “bravi ragazzi” è che per passare alla storia dobbiamo avere sogni e obiettivi non essere obbligatoriamente machi.