• About Author

  • Tutta l'Informazione Ninja nella tua mail

  • Brian Eno vuole rilanciare la sua app per creare musica con lo smartphone

    Il musicista, compositore e produttore discografico Brian Eno porterà su iOs e Android la versione "sviluppata, aumentata ed espansa" della sua app Bloom

    28 Novembre 2018

    Dieci anni fa Brian Eno, insieme al musicista e software designer Peter Chilvers, creò Bloom, app per iOS che permetteva di creare musica toccando lo schermo dello smartphone. Ora, sempre Eno e  Chilvers stanno per lanciare sul mercato una nuova versione “sviluppata, aumentata ed espansa” del progetto. La app si chiamerà Bloom: 10 Worlds è sarà disponibile dal 7 dicembre per iPhone, iPad, e, per la prima volta, anche per Android. La nuova edizione comprende una più ampia varietà di suoni e materiale grafico. “Se la prima Bloom era un singolo, questa sua nuova versione sarà l’album” hanno spiegato sempre Brian EnoPeter Chilvers. eno

    Nel 2008

    L’app di Bloom risale al 2008, spiegano i due musicisti, e ha affrontato “territori inesplorati nel regno delle applicazioni. Non richiedendo abilità musicali o tecniche,  Bloom ha permesso a chiunque di creare musica, semplicemente toccando lo schermo di uno smartphone”.

    La musica generativa

    Per capire bene il senso di Bloom e anche di Bloom: 10 Worlds, va fatto un piccolo punto sulla musica generativa, termine con cui Brian Eno da molti anni descrive la musica creata con processi in grado di produrre musica non appositamente progettata. “Il primo esempio di questo concetto sono i campanelli eolici. Se realizzate un set di campanelli eolici, potete definire l’involucro dentro il quale la musica può ‘accadere’, ma non potete definire con precisione il modo in cui la musica verrà realizzata nel tempo. Si tratta di un modo per realizzare musica non completamente determinata”. Bloom fa parte di un set di tre app, insieme a Air e Trope, sistemi generativi che dipendono molto “dalle connessioni dell’osservatore/ascoltatore” ha detto Eno.