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  • Alibaba, Tencent, JD.com: i numeri del Q2 2018 dei colossi cinesi

    Come chiudono il secondo quarto del 2018 le più grandi aziende cinesi di eCommerce e digital media? Apparentemente senza record inaspettati o crescite incontrollabili

    6 Settembre 2018

    L’estate volge al termine e con essa, in termini aziendali, anche il “secondo quarto” dell’anno. E visto che a noi piacciono le cifre da capogiro, analizzeremo il Q2 delle più grandi aziende di eCommerce e digital media cinesi, ovvero, Alibaba, JD.com e Tencent. Cosa aspettarci da questi dati? Un bel cambio di rotta che vede protagonista una netta frenata all’incessante crescita degli ultimi anni oppure uno status quo? Difficile da stabilire con precisione visto che in alcuni business, come quello del lusso ad esempio, il boom del mercato eCommerce cinese sembrava essere un luogo ameno ricco di opportunità in grado di mettere in contatto brand multinazionali con un mercato ancora molto sconosciuto ai più. Tuttavia nel 2018 tali brand sono sempre più restii a intraprendere partnership con i colossi digitali locali e iniziano a optare, piuttosto, per un proprio sito con dominio .cn o un’app mobile.

    Il Q2 2018 di Alibaba

    alibaba Nel mercato globale Alibaba è ancora molto amato, soprattutto a Wall Street dove di 39 analisti tracciati da FactSet che coprono il titolo, tutti e 39 lo considerano un acquisto. La media del target price è di 234.62,36 dollari, il 36 percento sopra i livelli attuali. Secondo le previsioni di eMarketer Alibaba si aggiudicherà la più grossa fetta dell’intera torta del mercato eCommerce cinese, ossia circa il 58%, seguita dal 16% di JD.com. A dare credito al colosso eCommerce è l’abnorme quantità di dati posseduta (e che nessun’altra piattaforma è mai riuscita ad accumulare negli anni) a favorire una customer experience molto più mirata e personalizzata.

    Il Q2 2018 di Tencent

    Nell prima metà di agosto i numeri riportati da Tencent avevano scosso il mercato domestico: in un report redatto dalla compagnia veniva sì indicata una crescita del 30% (rispetto all’anno precedente) favorita principalmente a servizi a pagamento, vendite e iscrizioni a servizi, pubblicità sui social ecc., ma soprattutto a dare nell’occhio è stata la segnalazione di una leggera decrescita dei profitti pari al 2%. La più grande azienda in ambito social media cinese ha registrato tra aprile e giugno di quest’anno una revenue di circa 17,87 miliardi di RMB (circa 2,26 miliardi di Euro), circa 2 miliardi di RMB in meno rispetto alle previsioni. q2-ecommerce-cina-2
    La colpa per questo risultato è stata addossata, in parte, al lento sviluppo del settore gaming a causa dell’avvento di una serie di regolamentazioni governative di marzo scorso che hanno vietato a Tencent la possibilità di monetizzare molti giochi online tra cui PlayerUnknowns’ Battlegrounds (un gioco con più di 400 milioni di utenti in tutto il mondo).
    Per quanto riguarda il mercato del lusso Tencent ha puntato tutto sulla partnership con grandi piattaforme eCommerce come VIPshop e JD.com. Partnership che per quanto proficue hanno costretto Tencent a rimuovere il suo flagship store sul Tmall di Alibaba 24 ore dopo il suo lancio. Eppure Tencent ha deciso di schierarsi dal lato opposto di Jack Ma. Ma non ci sono solo brutte notizie per questo Q2 di Tencent: il più grande successo di questo ultimo anno sembra essere dovuto ai Mini Program con i quali il colosso dei social media cinese sembra aver costruito un vero e proprio ecosistema (con circa 200 milioni di utenti attivi al giorno). Molti brand di lusso come Burberry, Dior, Gucci e Givenchy hanno approfittato dei questa tecnologia già in occasione della festa degli innamorati cinese. Burberry-Qixi-miniprogram Secondo il presidente di Tencent Martin Lau “nell’ambito dello smart retail i Mini Program aiutano i marketer a ridurre i tempi di checkout, a facilitare il recapito dell’ordine e a fornire promozioni mirate di prodotti attraverso link collegati agli account ufficiali”.

    Il Q2 2018 di JD.com

    jd-logistic I risultati per JD.com in questo secondo quarto sono piuttosto eterogenei: il secondo eCommerce della Cina riporta una crescita annua del 31,2% ma non riesce a soddisfare le stime di consenso di circa 23 miliardi di RMB (fonte 22 analisti Thomson Reuters). Le vendite di JD.com sono solitamente più alte nel Q2 dell’anno per via dell’evento618” (18 giugno), lo shopping festival di metà anno che quest’anno ha registrato una revenue record di 159,2 miliardi di RMB. Inoltre, JD.com investe sempre più denaro in logistica per essere in grado di consegnare la merce in tutto il paese in 1-2 giorni, una tempistica di consegna molto appetibile che i suoi competitor faticano a ottenere, specialmente quando si tratta di beni di lusso. Infatti brand come Balenciaga si affidano a JD.com proprio perché il suo servizio di logistica sembra non avere rivali. Ciò significa che anche i suoi partner stranieri Toplife e Farfetch saranno in grado di fornire una quantità significativa di supporto operativo dietro le quinte affinché i brand possano concentrarsi su ciò che sanno fare meglio.