Il trasporto privato sembra essere uno dei settori maggiormente attraenti e dinamici di questo 2017. Lilium con i suoi taxi volanti ne è la prova.
Lilium Aviation, compagnia made in Germany, ha testato nella sua base di Monaco il volo del suo gioiello, l’Eagle, un jet elettrico a due posti, in grado di decollare e atterrare in verticale (VTOL) con l’obiettivo di essere accessibile a tutti nella vita quotidiana in un futuro non troppo lontano.
Il sogno dei taxi volanti
Dopo l’esito positivo della prova di volo, Tencent, gigante cinese di Internet, è il primo a bussare alle porte di Lilium. A seguire LGT Bank della famiglia reale del Lichtenstein, Atomico, fondo di venture capital gestito da uno dei fondatori di Skype, Niklas Zennstrom e Obvious Ventures, il fondo di investimento fondato dal co-fondatore di Twitter, Evan Williams.
Lilium non è però la sola a tentare la grande impresa di inaugurare una nuova era del trasporto privato.
Tra le dirette concorrenti spuntano Kitty Hawk e Zee.aero partecipate dal co-fondatore di Google Larry Page, Volocopter di Uber e Vahana di Airbus.
Ciò che differenza Lilium dai suoi competitors è la tecnologia: Eagle è infatti un veicolo completamente elettrico che punta a raggiungere una velocità di 300 chilometri orari e un’autonomia di 300 chilometri, quindi più efficiente dal punto di vista energetico rispetto ai modelli concorrenti. Lilium sarebbe al lavoro anche su una versione più grande, a cinque posti.
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Un’impresa sfidante
L’aspetto tecnico però non è l’unica sfida che Lilium dovrà affrontare. Come Uber, dovrà fare i conti con leggi, norme e burocrazia. Primo fra tutti l’inquinamento acustico.
Dall’azienda, però, arrivano parole rasserenanti: il veicolo genera meno rumore di uno scooter e sarà quasi invisibile da terra visto che volerà a un chilometro di altezza.
“Vogliamo essere l’azienda che permette a ogni persona di prendere un jet invece dell’automobile e arrivare a destinazione in maniera cinque volte più veloce. Ci sarà un’applicazione e dal primo giorno si potrà prenotare il velivolo come un servizio. Stiamo cercando di trasformare un servizio di nicchia in un servizio accessibile dalle masse”, ha detto a Techcrunch Daniel Wiegand, CEO e co-founder di Lilium.
Chi di voi non ha mai sognato di andare a lavoro con un jet privato? I nostri sogni stanno per prendere vita!