Nel 2015, nel nono distretto di Parigi, nasceva tra due edifici il "Pigalle Duperré Court", un campo da pallacanestro che con i suoi colori, tra vernice, gomma EPDM, metallo e plexiglass dava vita a uno spazio inedito e del tutto originale. Il progetto è opera di Ill-Studio, realtà fondata nel 2007 da Thomas Subreville e Léonard Vernhe, che tra design, fotografia e installazioni ha collaborato anche con Louis Vuitton, Supreme, New York Times, la Biennale di Venezia e altri ancora, e di Stéphane Ashpool, fashion designer dietro il brand di moda Pigalle. Uno spazio che prima non era altro che un vuoto urbano si trasformò dunque in un campo da pallacanestro unico nel suo genere, in grado di restituire alla città uno spazio vitale, contribuendo a una nuova identità di un luogo che sembrava dimenticato. I primi interventi su questo spazio, tuttavia, risalgono addirittura al 2009, con Ashpool che collaborò con la Nike alla creazione della prima versione di questa opera d'arte.
Quest'anno, i colori primari presenti precedentemente sono stati sostituiti da diversi gradienti e sfumature di blu, rosa, viola e arancione. Supportati ancora una volta da Nike, infatti, Pigalle e Ill-Studio hanno riprogettato questo spazio compatto e dalla forma irregolare, dando vita a una nuova esplosione di colori.
Foto di Sébastien Michelini
Il rosso, giallo, blu e bianco della versione precedente sono stati quindi sostituiti da tonalità più luminose e sgargianti. La superficie di gomma del campo parte dal blu per arrivare al rosa verso il centro, colore ripreso anche in alcuni punti dei muri circostanti. I tabelloni dei canestri si sono rinnovati con una plastica rosa semitrasparente, mentre le linee del campo rimangono bianche, in contrasto con i colori. Il muro bianco che nascondeva il campo da Rue Duperré, inoltre, è stato sostituito da un muro più basso e una rete di colore blu, così da poter far ammirare il campo anche dai passanti.
Foto di Sebastién Michelini
Il cambio di stile coincide con l'uscita dell'ultima collezione di Pigalle in collaborazione con Nikelab, dove si nota l'impronta di Ashpool e la relazione tra i capi d'abbigliamento e il caratteristico playground. Lo stile e l'aspetto visivo sono cambiati, con i nuovi colori che donano una veste completamente nuova sia alla collezione che al campo da basket, ma il progetto resta comunque un'iniziativa innovativa e originale.
Foto di Sebastién Michelini
"Attraverso questo nuovo campo, desideriamo esplorare la relazione tra sport, arte e cultura, e la sua progressiva affermazione come un potente indicatore socio-culturale" ha affermato il team di lavoro dietro quest'opera d'arte. "L'incessante ricerca di modernità ha creato un forte legame tra funzionalità ed estetica", ma le origini di queste relazioni sono da ricercare nell'antichità, dato che "sin dalle epoche degli antichi Greci e Romani, lo sport è rappresentato come un vero e proprio ideale di bellezza". Anche attraverso le parole dei creatori del playground-opera d'arte, quindi, è possibile capire come da elementi semplici come i colori può nascere qualcosa di straordinario.
Foto di Alex Penfornis