Anche questa settimana vuoi conoscere tutte le notizie più importanti in ambito business dal mondo? Ci pensa la redazione di Ninja Marketing, che ha raccolto per te i più importanti avvenimenti tra cambi al vertice, lanci di nuovi prodotti e oscillazioni in borsa, per essere sempre aggiornati!
Se vuoi conoscere subito le ultime dal mondo degli affari, partiamo con il nostro Business Recap.
Chiuso l'accordo Verizon-Yahoo! e Marissa Mayer lascia la guida della società
Dopo un lungo tira e molla, e giunta finalmente la conclusione dell'acquisizione di Yahoo! da parte di Verizon, martedì scorso, anche Marissa Mayer ha definitivamente lasciato la guida della società come CEO, dopo aver seguito l'azienda negli ultimi cinque anni.
L'accordo per il suo addio prevede un pacchetto da 23 milioni di dollari, non appena l'accordo sarà definitivamente concluso.
In una lettera aperta ai dipendenti di Yahoo!, Marissa Mayer ha dichiarato:
"È stato un grande onore e un privilegio essere parte di questa squadra per gli ultimi cinque anni. Insieme, abbiamo ricostruito, reinventato, rafforzato e modernizzato i nostri prodotti, il nostro business, e la nostra azienda".
Sotto il controllo di Verizon, Yahoo! si fonderà con AOL in una nuova entità chiamata Oath, che supervisionerà le varie proprietà media come Huffington Post, TechCrunch, Engadget. Il CEO di AOL, Tim Armstrong, sarà il CEO di Oath.
Non si sa invece cosa aspetta la Mayer dopo l'addio definitivo a Yahoo!.
Travis Kalanick lascia momentaneamente UBER
Il CEO di UBER, Travis Kalanick, ha annunciato di voler prendere un periodo di aspettativa dalla società per "lavorare su se stesso" e ritrovare la serenità dopo il recente lutto familiare che lo ha colpito.
Al ritorno dal suo congedo, secondo quanto riferito da Bloomberg, Kalanick lascerà alcuni dei suoi compiti, che saranno distribuiti tra Chief Operating Officer e Presidente, mentre il board punta a limitare "la sua influenza" sulla compagnia.
L'annuncio è arrivato nel giorno in cui sono state diffuse le raccomandazioni risultato dell'inchiesta condotta dall'ex segretario alla giustizia Eric H. Holder, secondo il quale il cda di UBER dovrebbe "valutare fino a che punto alcune delle responsabilità che Kalanick ha storicamente avuto, debbano essere condivise o affidate ad altri membri del top management".
Non è ancora chiaro quando il CEO tornerà al lavoro, ma gli eventi recenti, personali e professionali, hanno certamente influito sulla scelta di Kalanick, che ha sottolineato le sue motivazioni anche nella email inviata alla società:
"Per costruire una UBER 2.0 e per avere successo non c'è nulla di più significativo di dedicare il mio tempo a costruire il team di leadership. Per lavorare a una UER 2.0 ho bisogno di lavorare anche ad un Travis 2.0 per diventare il leader di cui questa azienda ha bisogno e che si merita".
Una settimana in caduta per i titoli del Tech
Davvero una brutta settimana per i titoli tecnologici.
Le azioni FANG, un acronimo usato per indicare collettivamente Facebook, Amazon, Netflix e Google, cioè i titoli tecnologici più popolari e più performanti, che hanno generato rendimenti di mercato spettacolari per i loro investitori, ma che nei giorni scorsi hanno registrato un forte calo per due giorni consecutivi.
Anche Apple, non inclusa nell'originario gruppo FANG, ha registrato performance negative negli ultimi giorni.
Ecco un breve riassunto dei danni:
- Facebook -4,5%, passando da $ 155.55 a $ 148.44
- Amazon -4,75%, passando da $ 1013,00 a $ 964,91
- Netflix -8,67%, passando da $ 165,82 a $ 151,44
- Google -4%, passando da $ 984,15 a $ 942,90
- Apple -6,24%, passando da $ 154,82 a $ 145.42
Il calo dei titoli ha certamente sollevato preoccupazioni negli investitori, anche perché si è trattato di una correzione limitata al settore tecnologico, nonostante i guadagni per quasi tutte le società siano stati positivi nell'ultimo trimestre.
Il timore maggiore è che i ribassi possano protarsi nel tempo, mentre alcuni analisti iniziano a prospettare lo spettro di una bolla tecnologica simile a quella dell'epoca delle dot-com.
Snap sta sviluppando una seconda versione degli Spectacles che integreranno la realtà aumentata
Dopo aver esteso la vendita dei suoi Spectacles anche all'Europa, Snap è già al lavoro sulla seconda release degli occhiali per la video-registrazione.
La seconda generazione di occhiali di Snapchat sarebbe ancora in fase di prototipazione, ma potrebbero essere decisamente diversi dai primi, con funzionalità di realtà aumentata integrate.
Il primo brevetto sarebbe stato depositato già a novembre 2015, secondo Mashable, e dovrebbe permettere di rilevare contenuti nello spazio intorno all'utente.
Recentemente Snapchat aveva già implementato una funzione di realtà aumentata, le World Lenses, che consente agli utenti di posizionare oggetti digitali nello spazio.
La strategia di Snap, insomma, sembrerebbe sempre più puntare su una integrazione tra app e hardware.
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Level interessata alle tratte a lungo raggio di Alitalia
Level, la nuova linea aerea economica di IAG SA, potrebbe presto iniziare a volare attraverso l'Atlantico da Roma nell'ultima offerta di un vettore a basso costo per capitalizzare l'insolvenza di Alitalia SpA.
Level inizierà a concentrarsi sulla sua espansione in Italia e Francia, secondo quanto dichiarato dal direttore generale di IAG Willie Walsh prima del volo inaugurale di Level, giovedì scorso.
Anche la Norwegian Air Shuttle ASA questa settimana ha riferito di voler aggiungere nuove rotte da Roma per gli Stati Uniti, come risposta alla crisi di Alitalia.
IAG, che possiede anche British Airways e Iberia, ha accelerato i piani per la sua nuova offerta e avviando le sue rotte un anno prima del previsto, Level ha battuto il marchio norvegese come compagnia low cost sulle destinazioni transatlantiche.
Oltre a Roma, Level sta prendendo in considerazione nuove basi anche a Milano e Parigi e gestirà un accordo con American Airlines Group Inc., sulle proprie rotte Stati Uniti-Barcellona. IAG prevede inoltre di espandere la rete italiana della sua consociata Vueling.
"Sarebbe triste se Alitalia scomparisse, ma se lo farà sarà perché non è stata in grado di riflettere le richieste del mercato", ha dichiarato Walsh.