Come ogni settimana, torna la social rubrica più nerd di tutte, per raccogliere le principali diavolerie introdotte o annunciate dai social durante la settimana. Se ti sei perso qualcosa mentre rimbalzavi da un evento a un hashtag del Fuorisalone, conta su di noi.
Ecco la tua ultima dose di news con #WeekInSocial. E poi, weekend sia.
Messenger M
Negli Stati Uniti è stato lanciato M, l'assistente virtuale di Messenger che offre suggerimenti all'interno delle conversazioni. I suggerimenti riconoscono quando all''interno della conversazione c'è l'intenzione di inviare adesivi, pagare o richiedere denaro, condividere la propria posizione, fare progetti, avviare un sondaggio, cercare un passaggio.
Facebook Live
Ad un anno esatto dalla loro introduzione ufficiale su Facebook, arriva un dato molto interessante sui video Live. Un quinto dei video condivisi sul social sono proprio contenuti in diretta streaming. E, nel frattempo, gli utenti hanno quadruplicato la durata media del tempo trascorso ogni giorno su Facebook Live.
Nonostante ci sia ancora qualche polemica sull’utilizzo indiscriminato che si può fare - e che già qualcuno ha fatto - di questo strumento, la sua popolarità sembra inarrestabile. Non abbiamo la sfera di cristallo per prevedere il futuro, ma di certo il presente è Live più che mai.
Fake news
Nel frattempo, il team di Zuckerberg continua la sua battaglia sul fronte “fake news”: a partire da ieri, gli utenti di ben 14 Paesi tra cui gli Stati Uniti (ma che te lo diciamo a fare?) vedranno comparire nel News Feed un alert che porta all’Help Center. Nessuna nuova feature, per il momento, ma una serie di consigli contro la disinformazione sui social che vale la pena leggere (compitino del lunedì).
Ciao Ovetto
Attenzione attenzione. Mentre siamo in bramosa attesa dell’uovo pasquale, Twitter ha pensato bene di fare piazza pulita di... ovetti. E diciamo la verità, un po’ ci eravamo anche affezionati, ma anche basta.
Al suo posto, per incoraggiare gli utenti a inserire una foto profilo, una ancor più anonimo avatar grigio che fa un po’ tristezza. Quindi dovrebbe sortire l’effetto desiderato.
Condivisione semplice della posizione in DM
Sempre in prima linea per aiutare le aziende a rendere un buon servizio di assistenza clienti, Twitter ha poi appena annunciato una piccola feature molto interessante. Si tratta di un’opzione che permette ai business di richiedere o condividere con gli utenti - direttamente in DM, con la velocità di un click - la loro posizione. Utile, ad esempio, per personalizzare le risposte in base a dove si trova l’utente, o per prenotazioni e ordini con ristoranti.
Twitter Lite
Per chiudere con leggerezza, freschissimo anche l’annuncio di Twitter Lite, la web-app veloce e adatta in caso di scarsa connessione a Internet, che consente l’utilizzo di Twitter anche senza account su App Store o Google Play (e senza indirizzo email).
Non si tratta di un'app nativa, quindi non ne avrà gli stessi vantaggi, ma secondo il team di Twitter dovrebbe sicuramente aprire l'utilizzo del social a un numero maggiore di utenti (anche perché, come promette il nome, è veramente "leggera" - poco meno di 1MB).
Snapchat
Search per le Storie
Per un po’ è rimasto a guardare. Ora sembra che Snapchat stia cercando di riprendere le redini del formato Stories e provare - almeno provare - a dare del filo da torcere a Zuckerberg.
Come? Con l’introduzione della feature di ricerca, che permette agli utenti (e agli advertiser, soprattutto) di cercare per parole chiave tra oltre 1 milione di Storie condivise sul social. I risultati di ricerca si basano sia sugli elementi delle immagini, sia sulle caption. Per il momento la feature non è estesa a tutti i Paesi, ma lo sarà a breve.
Nuove dimensioni
Infine, chiudiamo in leggerezza con una pennellata di colore. Snapchat ha finalmente introdotto un nuovo modo per aumentare le dimensioni del tool di disegno. Una volta selezionato il colore, si disegna un tratto e poi, esattamente come si fa per l’opzione di zoom, si regola la grandezza allargando o restringendo con due dita. Dettagli: ma almeno adesso hai un passatempo in più per vegetare easy nel weekend. Sempre con lo smartphone in mano, ovviamente.
Infine, l'ultima innovazione che arriva da Mountain View, e la segniamo qui perché fa parte di tutto ciò che è "contenuto 2.0": anche Google ha inserito la linguetta che certifica il fact checking di ogni notizia, condivisa su Google News e riportata fra i risultati dei motori di ricerca. A riportarlo è il blog ufficiale dell'azienda. Se ne sentiva la necessità, non trovate?
Alla prossima settimana con Week In Social!