Non solo riapre i giochi con le big delle chat istantanee ed in particolare Facebook Messenger: Telegram dei giochi ne fa il proprio cavallo di battaglia.
Arrivata tardi, l’app conta solamente 1 milione di user, contro i 419 milioni di Whatsapp ed i 145 milioni di Facebook. Dopo il lancio nel 2013 da parte fratelli Nikolai e Pavel Durov, l'app ha sempre dovuto fare i conti con un mercato molto competitivo, basando la propria strategia vincente sulla differenziazione rispetto ai competitor. Come dichiara lo stesso Durov:
“Ci siamo sempre focalizzati sull'implementazione di nuove feature, assenti nelle chat mainstream”.
Le feature e l'introduzione dei giochi
Il concetto originario di una chat in grado di poter garantire la riservatezza grazie alla crittografia end-to-end, si è distinta nel corso del tempo grazie all'introduzione nel 2015 dei cosiddetti bot, ovvero contatti automatici in grado di eseguire per noi numerose azioni: dalla raccolta di stickers, alla ricerca di foto o video, alla creazione di meme e molto altro.
L’ultima interessante novità è l’introduzione dei gamebot, giochi in HTLM5 da fare da soli o con gli amici. Per adesso sono 30 i giochi tra cui si può scegliere, sono gratuiti e non occorre alcuna installazione, anche se Telegram invita gli sviluppatori a crearne di nuovi.
Ma è davvero qualcosa di nuovo?
In realtà la messaging app LINE, popolare in Giappone, Taiwan e Indonesia fu la prima ad introdurre giochi riscuotendo grande successo, raggiungendo un fatturato annuale di 1 miliardo di dollari.
Sulla stessa scia ci prova appunto Telegram, facendo dell'entertainment la nuova parola chiave per il proprio successo. Gli obiettivi sono quelli di attrarre nuovi user e di bilanciare le ingenti spese di sviluppo ed implementazione che hanno portato la società in perdita.
Sarà la mossa giusta per far perdere terreno ai competitor ed in particolare a Facebook Messenger che ha solo da poco introdotto i bot e di games neanche l'ombra?
I giochi sono aperti.