Non solo grazie a Elon Musk, quella del 2016 è stata un’estate stellare per quanto riguarda le novità sulle esplorazioni dello spazio.
Tanto di cui parlare: dalla Code Conference svoltasi in California lo scorso giugno, il cui tema era la produzione edilizia nello spazio al fine di tagliare i costi e tutelare l’ambiente, alle ultime disposizioni favorevoli degli Stati Uniti per quanto riguarda le missioni private su territorio lunare.
Tutte missioni portate avanti da imprenditori visionari che vedono proprio nell’Universo alcune nuove, entusiasmanti possibilità di guadagno.
Elon Musk alla conquista del Pianeta Rosso
Partiamo col geniale ed eclettico Elon Musk, già cofondatore di PayPal e CEO di Tesla Motors, solo per citare le sue due società più conosciute. In campo aerospaziale, Musk è attivo dal 2002, quando ha fondato l’azienda SpaceX con l’obiettivo di permettere la colonizzazione di Marte.
Obiettivo apparentemente sempre più vicino, almeno secondo le parole dell’imprenditore statunitense, che alla Code Conference ha rivelato le tappe di SpaceX per i prossimi anni: nel 2017 la navicella Dragon2 porterà gli astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale; l’anno successivo la stessa navicella verrà spedita su Marte, vuota; il primo equipaggio partirà alla volta del Pianeta Rosso nel 2024, per atterrare nel 2025, ovvero molto prima di quanto previsto dai programmi della NASA (tra il 2030 e il 2040).
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Falcon-9 vola ancora?
L’altro ambizioso obiettivo di SpaceX è quello di progettare razzi riutilizzabili al fine di ridurre i costi delle missioni spaziali.
Nuovo successo in arrivo per l’azienda statunitense di Elon Musk: il 30 agosto SES, operatore leader nelle telecomunicazioni satellitari, nonché cliente storico di SpaceX, ha annunciato che a portare in orbita il nuovo satellite SES-10 sarà un Falcon-9 atterrato con successo in una precedente missione, e dunque a prova di volo.
Ci sarà da considerare se la commessa non sarà messa in dubbio dalle deflagrazioni multiple riportate dalla NASA nella mattina del primo settembre nella base spaziale di Cape Canaveral, che hanno fatto tremare edifici a chilometri di distanza, con conseguenze ancora incerte.
Altri obiettivi di SpaceX?
La presentazione entro fine anno di Falcon Heavy, il razzo più potente del mondo, capace di trasportare carichi pesanti, atterrare in verticale e arrivare fino a Marte; la presentazione del Mars Colonial Transporter, per il trasporto di persone dalla Terra al Pianeta Rosso; la missione Red Dragon, che avverrà probabilmente nel 2018, che consiste nell’inviare una capsula su Marte in grado di prelevare campioni di roccia che sarà poi possibile analizzare.
In tutto questo, Elon Musk sta già invitando i politici a pensare a una forma di governo marziano: secondo lui dovrebbe essere una democrazia diretta.
Jeff Bezos e la sfida alla gravità
Conosciamo Jeff Bezos come CEO di Amazon.com, mentre ci è poco noto come fondatore di Blue Origin, una società privata che sviluppa concetti e tecnologie per supportare future operazioni di volo spaziale umano.
Recentemente Blue Origin ha stipulato un accordo con la NASA per il trasporto di nuove tecnologie per lo spazio.
Grazie a questa partnership, i voli del razzo New Shepard di Blue Origin avranno dei sistemi per effettuare e controllare ricerche in microgravità a un’altezza di oltre 100 km.
Moon Express vuole la luna
Nei primi giorni di agosto, la Federal Aviation Administation statunitense ha approvato le missioni private su suolo lunare.
Un enorme passo avanti per Moon Express, società aerospaziale in lizza per vincere il Google Lunar X Prize, un premio di 20 milioni di dollari che Google destinerà alla prima società privata in grado di inviare sistemi automatici sul nostro satellite.
La missione di Moon Express prevede l’atterraggio sul suolo lunare di un robot non più grande di una valigia, in grado di spostarsi sulla superficie e, in una fase successiva, di sfruttare le risorse economiche del satellite. Tutto questo potrà avvenire dopo l’ok della Casa Bianca e dopo le necessarie verifiche tecniche.
Naveen Jain, chairman di Moon Express, ha dichiarato:
Abbiamo deciso di andare sulla Luna non perché sia facile, ma perché è un buon affare.