
Noi Ninja aguzziamo lo sguardo per raccontarti ogni lunedì i momenti più epici - in positivo e in negativo - che hanno reso la settimana appena conclusa divertente ed emozionante. Insomma, unica. Il mondo social non ci fa mancare proprio niente, e noi ci teniamo a non farti perdere nulla di tutto questo!
Nei giorni scorsi ne abbiamo viste di tutti i colori, sul serio. E se hai già visto le divise Alitalia, allora sai di cosa stiamo parlando.
Poi, calciatori furbetti, cantanti disinibiti, politici schietti hanno fatto il resto, facendoci ridere, il più delle volte - nel bene e nel male.
Entriamo subito nel vivo: in concomitanza con gli Europei di calcio in Francia (nelle prossime settimane ne vedremo delle belle anche sui social, ne siamo sicuri!) iniziamo con una trovata a tema calcistico di tutto rispetto.
Zlatan Ibramihovic, finita la sua ultima stagione con la maglia del Paris Saint Germain e prima di iniziare l’avventura europea con la nazionale svedese, ha trovato il tempo di far parlare decisamente di sé: un evento live da Parigi di circa mezz'ora, trasmesso in diretta su Facebook, durante il quale il calciatore avrebbe dovuto annunciare il suo prossimo club.
Peccato che, alla prova dei fatti, di calcio si sia parlato relativamente poco e nessun annuncio sia stato fatto… Se non quello del lancio di una nuova linea di abbigliamento sportivo firmata da Zlatan.
I picchi di oltre 100mila spettatori alla diretta parlano chiaro: quello di Ibra è stato l’ennesimo colpo spiazzante da campione. Una trovata di marketing che forse, ancor più che Epic Win, potremmo definire Epic Troll.
Un’altra star del momento che sembra sempre cercare di “trollare” tutti è Donald Trump, ma questa settimana anche i suoi modi e le sue dichiarazioni, sempre sopra le righe (soprattutto dato il contesto di aspirazioni presidenziali), hanno potuto ben poco contro la rivale Hillary Clinton.
Dopo il pubblico sostegno di Obama nei confronti candidata democratica alla Casa Bianca, Trump non ha resistito a twittare sarcastico contro l’endorsement del presidente.
https://twitter.com/realDonaldTrump/status/740972317191352320
Il tweet di risposta della Clinton è stato talmente secco da non lasciare molte possibilità al rivale repubblicano.
https://twitter.com/HillaryClinton/status/740973710593654784
Anche se ovviamente non ha cancellato il suo account Twitter, in effetti a Trump non è rimasto che cambiare discorso, attaccando nuovamente la Clinton su uno scandalo relativo ad alcune email quando la donna era ancora Segretario di Stato. Insomma, Hillary può lasciare che risponda il numero di retweet e di mi piace del suo post, dieci volte maggiore… epic win!
Rimaniamo in tema istituzionale e ci spostiamo a Londra, Buckingham Palace precisamente, dove nella giornata di sabato è andato in scena un win dei nipotini reali ai danni della bisnonna, la regina Elisabetta II. E pensare che tutto è nato dai festeggiamenti per il compleanno della sovrana, con la tradizionale parata del Trouping the Colour: sfilata di tutti i reggimenti del Commonwealth e dell’esercito britanicco, mentre al balcone del palazzo si affacciava la famiglia reale al gran completo.
Il principe George e la principessa Charlotte hanno catturato tutta l’attenzione delle telecamere: alla regina Elisabetta, e al suo completo color lime, non è rimasto che lasciare ai nipoti il trono mediatico, almeno per un momento.
Che il compleanno non fosse il loro, poco importa…
Chiudiamo il cerchio degli Epic Win della settimana con chi un cerchio (nella sabbia) l’ha fatto: I Sarcastici 4 per bocca di He-Man (e relative vignette rivisitate) lanciano la sfida a Ennio Doris, fondatore e presidente di Banca Mediolanum, che da anni nelle pubblicità della banca traccia cerchi nella sabbia per indicare la centralità dei suoi clienti.
He-Man attacca, Banca Mediolanum risponde, ma il vero Epic Win va a Ennio Doris.
Sul versante delle “performance negative” della settimana, partiamo con un fail che a rigore non è sui social, ma del social stesso. E di quello con più iscritti, tra l’altro: il gruppo di ricerca Check Point Software Technologies, infatti, ha scovato una falla nella chat privata di Facebook, che permetteva di modificare i messaggi inviati - cronologia, foto e link inclusi.
Un bug che avrebbe potuto avere anche ripercussioni legali, dal momento che alcuni paesi ammettono le chat come prova in indagini giudiziarie. La segnalazione del gruppo di ricerca ha comunque attivato subito i tecnici di Zuckerberg, che hanno fatto sapere di aver presto risolto il problema.
Passiamo ai "fatti di casa nostra".
A quanto pare l’account Facebook di Giuseppe Povia non ha subito bug di nessun tipo, per cui riconduciamo direttamente alla volontà del cantante milanese le sue foto di nudo (o quasi) che ha postato sulla sua pagina: tramite questo passato servizio fotografico per Vanity Fair, Povia ha lanciato anche un appello per realizzare nuovi scatti “senza veli”.
«Un servizio fotografico politico», lo definisce lui, «per risvegliare i ritardati» - un appello con tanto di hashtag #ScreditarmiPerAccreditarmi.
Stando alle reazioni degli utenti, ci si è fermati solo allo screditarsi: a fare “ooooh” questa volta non sono stati i bambini della sua canzone, ma il pubblico del social, che ha iniziato ad attaccare o ironizzare sul il cantante.
C’è anche da dire che le stesse foto avevano già una volta scatenato polemiche quando Povia le aveva pubblicate dopo aver cantato a Sanremo “Luca era gay”. «Adesso i gay penseranno che quel rompiballe di Povia non è niente male», era stato il suo post nel 2009.
Concludiamo in bellezza. Si fa per dire.
C’è chi in questi giorni ha sbagliato a scegliere la propria divisa… o quanto meno la stagione per indossarla.
Il nuovo outfit delle hostess Alitalia, infatti, è diventato un vero e proprio bersaglio per il pubblico del web, che non ha mancato di ironizzare sui colori scelti e il loro accostamento - meno “istituzionali” rispetto alle altre compagnie, e più adatti a un contesto natalizio. Se non addirittura al Grinch in persona!
Tramite uno scatto e un commento personale, anche Selvaggia Lucarelli non ha mancato di esprimere il proprio disappunto, chiamando in causa i ricordi d’infanzia delle recite scolastiche.
Tutto questo è stato decisamente preso a cuore dagli utenti, che hanno creato anche un evento per il 3 luglio: Salviamo le Hostess Alitalia dalle calze verdi. Riusciranno a salvarle?
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