Nel 2015 il settore dei pagamenti digitali è cresciuto del +5,6% e ha raggiunto i 164 miliardi di euro: questi i dati messi in evidenza dall'Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano che mostrano una crescita da attribuire alla categoria “New Digital Payment” (+21%) che include le tipologie di pagamento digitale più evolute come ad esempio MobilePOS, Contactless Payment e Mobile Payment.
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Vero è che l’Italia, rispetto ad altri Paesi, vive una situazione ancora poco sviluppata in materia di Mobile Payment: gli italiani sono, un po’ per indole un po’ per caratteristiche, molto affezionati al tangibile contante, ma senza dubbio qualcosa si sta muovendo e questi numeri positivi fanno ben sperare.
Un purchase journey orientato alla mobilità
Un processo d’acquisto che si interfaccia sempre più alla mobilità: per 3 italiani su 4 lo smartphone è immancabile e irrinunciabile nello shopping. Il device è utilizzato sempre di più per confrontare prezzi o fare infocommerce, ma anche come aiuto nella “To do list” o nella consultazione di volantini.
E proprio nelle attività di promozione questo device diventa sempre più rilevante: la percentuale dei consumatori che utilizza il mobile per confrontare prezzi o sfogliare volantini con promozioni fuori dal negozio aumenta e raggiunge il 55% nel 2015 (45% nel 2014), mentre chi lo fa direttamente in store passa dal 31% al 34%.
Le app, un mondo sempre più branded
Ma quali sono le Top branded app del mobile surfer?
Secondo la ricerca Doxa Mobile B2c Strategy, in primis spiccano le app dedicate all’eCommerce: il 63% dichiara di possedere App come Amazon, Ebay, Groupon o Zalando; seguite da App Telco; Aggregatori (DoveConviene, Subito ecc.) e App dei grandi player della GDO (ad esempio Carrefour, Lidl, Conad, Coop ecc.).
Senza dubbio le App sono un ambiente in costante evoluzione, inserito in un contesto in cui i brand stanno sperimentando nuove tattiche di ingaggio di un consumatore che trascorre sempre più tempo in mobilità e soprattutto in questo su App.