Arte adornatrice, è questa la definizione etimologica di cosmetica. Un gesto quotidiano per preparare pelle, barba e capelli nella sua accezione più completa.
Ma non pensare solo a rossetti e smalti, perché quando si parla di cosmesi bisogna considerare un settore ampissimo della nostra vita. Sapevi, ad esempio, che anche il dentifricio è considerato un cosmetico? Tutti in effetti facciamo uso quotidiano di cosmetici, almeno sette ogni giorno secondo il report del centro studi di Cosmetica Italia, che in collaborazione con Cosmoprof Worldwide Bologna ha da poco diffuso i dati sugli acquisti di prodotti di bellezza, on e offline.
La cosmetica made in Italy, secondo i dati rilasciati durante la manifestazione che riunisce 2.500 aziende della bellezza mondiale, ha superato i 10 miliardi di euro.
Export e mercato interno, tutti i numeri della cosmetica made in Italy
Con un export salito oltre i 3,8 miliardi, +14,3% rispetto al 2014, secondo Fabio Rossello, presidente di Cosmetica Italia, "la crescita delle esportazioni incide positivamente sulla bilancia commerciale che registra un dato record: 2.000 milioni di euro". Risulta strategica, anche in questo settore, l’analisi dell’ecosistema digitale, "per intercettare nuovi trend, avvicinare i consumatori e analizzare le reali necessità delle aziende".
Anche il mercato interno è in crescita, del 2,2%, grazie alla ripresa di tutti i canali di vendita. E soprattutto le PMI del made in Italy non possono evitare il confronto con la sfida digitale.
Secondo la ricerca di Human Highway per Cosmetica Italia, le vendite online di cosmetici nel 2015 hanno toccato i 170 milioni di euro, in aumento del 19% sullo scorso anno.
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29,3 milioni di individui maggiorenni accedono alla Rete abitualmente almeno una volta alla settimana, da ogni luogo e device e gli acquirenti online sono il 62,1%, vale a dire 18,2 milioni. Tra questi 17 milioni di individui sono acquirenti online di prodotti fisici e ben 4,7 milioni di individui (il 16,1% della popolazione presa in esame) hanno acquistato almeno una volta negli ultimi sei mesi un prodotto di cosmetica.
Il valore degli acquisti online di prodotti di cosmetica è cresciuto del 22% nel 2015, con un ritmo superiore a quello dell’intero Net Retail italiano (+19% nel 2015 rispetto al 2014), grazie ad una sempre maggiore digitalizzazione delle aziende, che stanno conquistando i consumatori con la vendita di prodotti e servizi online, soprattutto via mobile.
Il Made in Italy è ambito in ogni settore della cosmesi, dalle spazzole alle creme naturali a base di olio di oliva, segno che l'attenzione, anche durante la fiera bolognese, è soprattutto sul prodotto.
Una sezione dell'evento, interamente dedicata ai prodotti conformi ai dettami islamici, segna l'attenzione all'internazionalizzazione del Made in Italy in cosmetica.
eRetailer, la bellezza si compra online
Un altro dato significativo riguarda nello specifico gli eRetailer: l’acquisto sul web, infatti, è scelto dall’89% dei casi, mentre l’acquisto tramite App dall’11%. La tipologia di merchant più utilizzata per gli acquisti di categoria sono i siti web di eRetailer, cioè merchant che sono nati con la Rete e non esistevano prima dell’avvento di Internet.
La vendita online, considerata come problematica fino a pochi anni fa a causa dei limiti di fiducia del cliente verso l'acquisto su web, si pone ormai come un mercato potenziale senza precedenti. L’analisi degli acquisti online di prodotti indica che in 59 casi su 100 si tratta di riacquisti, ovvero di ripetizioni di esperienze di acquisto online già fatte in passato. Nel caso dei prodotti cosmetici si nota un valore inferiore, indicativo di un gruppo di acquirenti che sta scoprendo la nuova modalità di acquisto e in quest’attività è guidata dalla ricerca sul web e dalla pubblicità, in misura maggiore rispetto alla media del Net Retail.
Un ultimo dato interessante, da tenere presente se hai intenzione di lanciarti nel business della cosmetica online, è quello relativo ai driver di acquisto. L’atteggiamento generale degli acquirenti online di prodotti cosmetici verso l’esperienza di acquisto è guidato da considerazioni di convenienza (risparmio, offerte) e di disponibilità (prodotti difficili da trovare, ampio catalogo disponibile). La comodità, elemento centrale dell’esperienza di acquisto a distanza, ha un rilievo inferiore rispetto ad altri settori merceologici.
Anche la tua strategia di vendita ha bisogno della sua cura di bellezza e nel mondo della cosmesi dovrai valutare gli aspetti più specifici di un settore che non investe solo l'estetica, ma riguarda il benessere.