Non sto parlando di problemi di peso causati dalla fine delle feste natalizie, né tanto meno di crisi esistenziali da prova costume. L’obesità di cui oggi parlerò riguarda il web e quel gran numero di siti che prima di aprire la loro home page ci costringono spesso a lunghe attese, in particolare quando il caricamento avviene da mobile.
Cosa si intende per Web Obesity Crisis?
Esistono tantissimi siti web di qualsiasi peso e dimensione, alcuni molto belli e ricchi di immagini, altri più snelli e funzionali. Quando parlo di Web Obesity faccio riferimento però a quei siti, spesso con maggiore presenza di contenuti testuali, che per qualche misteriosa ragione diventano più pesanti ogni anno che passa.
Questo aspetto non genera grattacapo soltanto a programmatori, sviluppatori o web designer, ovvero i principali “addetti ai lavori”. La pesantezza di un sito, e di conseguenza la qualità del suo essere più o meno performante, sono la chiave dell’user experience e uno degli elementi che più incide sul tasso di coinvolgimento e di conversione.
Per questo motivo è importante impegnarsi per evitare il problema, a partire da una prima fase di progettazione e costruzione di un sito web.
Qualcuno ci ha provato
Inutile dire che i grandi colossi del Web hanno provato in più modi a risolvere la problematica, anche aggirandola attraverso la realizzazione di strumenti che agevolino la connessione.
Per esempio, a maggio 2015 Facebook ha introdotto “Instant Articles”, un nuovo modo di accedere alle notizie rimanendo sul sito del social network e quindi caricandole più velocemente da mobile. Oltre a questo Facebook ha anche lanciato internet.org, ovvero un tentativo per espandere l’accesso a Internet a tutto il mondo.
Google, a sua volta, ha creato ampproject.org, un sito che permette la creazione di pagine html più adatte alla lettura da mobile.
Purtroppo gli stessi colossi hanno creato pagine pesantissime per riuscire anche solo a spiegare i loro nuovi progetti. Pagine che si vanno ad aggiungere ai tanti siti dalle dimensioni gigantesche di cui il web sta traboccando.
La conclusione è che mentre tutti i computer stanno diventando sempre più veloci, il web diventa invece sempre più lento. E questo è molto rischioso. Soprattutto alla luce dei trend che hanno segnato l'anno appena concluso, e che evidenziano l'importanza della connessione da mobile.
Per far sì che Internet rimanga partecipativo è necessario che i siti siano così leggeri da poter permettere di essere visitati da tutto il mondo.
Quindi programmatori, sviluppatori, web designer attenzione: il vero segreto è garantire al web la sua eterna semplicità così da renderlo accessibile a tutti.