Nella rubrica App of the Week oggi entra un'app di cui si sta molto discutendo in America e che sta piacendo molto ai giovanissimi: parliamo di Peach, un nuovo social network.
"Un altro social network?" direte voi "Come se se ne sentisse la mancanza!". Eggià, ogni volta che si parla di un nuovo social network si urla alla "killer app" che farà fuori Facebook: vi diciamo allora subito che proprio come Facebook e Twitter, Peach vi permette di condividere GIF, video, status, la vostra posizione, i km che avete corso durante il vostro jogging mattutino (sempre che a qualcuno interessi qualcosa...). Potete mettere una foto profilo, fare like allo status del vostro amico,
Perché allora subito tanto clamore? Intanto perché è un'idea del cofondatore di Vine, Dom Hofmann, e già questo la rende interessante agli occhi dei media. Leggendo sul sito ufficiale, l'applicazione si presenta come "un modo divertente e semplice per tenere il passo con gli amici ed essere te stesso".
Vediamo le caratteristiche di Peach scopriamo insieme se è davvero una novità.
Gioie e dolori del microblogging
Il microblogging è un mondo in cui regna Twitter: molte app e social network in generale hanno cercato di sfidare l'uccellino blu, ma senza reali successi. Anche Peach ci prova, cercando di fornire una formula molto più "intima" ai propri utenti.
Dopo aver creato un account e aggiunto i vostri amici, vedrete che i loro profili come il vostro hanno aggiornamenti di stato che ricordano i tweet. Ma ecco la prima novità: i singoli post non possono essere ricondivisi, non esistono tag o hashtag e gli utenti possono mettere il proprio like solo su contenuti di utenti con i quali abbiano stretto amicizia.
Questo rende questo social network un ritrovo molto intimo. C'è però un aspetto di Peach che va in senso opposto a questa tendenza: non è possibile inviare messaggi diretti, ma si può esclusivamente parlare "pubblicamente", consapevoli che solo i nostri amici leggeranno i nostri status.
Usa le "parole magiche" per condividere
L'aspetto davvero singolare dell'app è rappresentato da quelle che i suoi creatori chiamano "parole magiche" : si tratta di parole che una volta digitate consentono di aggiungere una GIF, navigare sul proprio browser, disegnare, condividere la propria posizione e molto altro. Per esempio: se digitate "gif" vi si aprirà un elenco di GIF da condividere, se scrivete "safari", si aprirà il vostro browser, ecc.
In questi giorni Peach ha attirato l'attenzione dei tech lovers ma soprattutto degli influencer, lasciando inoltre a brand come il Washington Post la possibilità di provare l'app per primi. Sarà la tecnica giusta per ottenere un investimento futuro? Non sono già tante le applicazioni mobile che nascono e muoiono ogni giorno? Noi restiamo in attesa di vedere i prossimi sviluppi e soprattutto il crescere degli utenti.
A proposito, vi ricordiamo che potete scaricare Peach su iTunes, ma non vi aspettate di trovare subito qualche amico ;-)