Diventa free member
Vuoi leggere questo articolo e le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora registrati e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Diventa free member
Vuoi leggere questo articolo, le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora lascia semplicemente nome e mail e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Non hanno ancora un nome, ma già sono famose. Stiamo parlando del nuovo modello di scarpe Adidas realizzate in collaborazione con l'organizzazione Parley for the Oceans e ottenute grazie al recupero della plastica gettata negli oceani e ad un processo di stampa 3D.
Per ora si tratta solo di un prototipo che il noto brand ha messo a punto assieme a Parley for the Oceans, un'organizzazione nata con lo scopo di ridurre lo scarico di rifiuti e di preservare la salute degli oceani. La collaborazione con Adidas ha proprio l'obiettivo di sensibilizzare le persone sull'inquinamento dell'ecosistema marino e mostrare loro che produrre oggetti di qualità e fare business è possibile, anche salvaguardando l'ambiente.
Alexander Taylor è il designer inglese che ha creato le scarpe Adidas x Parley. Lo ha fatto utilizzando i processi di fabbrica dell'azienda e sostituendo i normali materiali con fibre ottenute dalla plastica riciclata e dalle reti da pesca. Come ha dichiarato Taylor stesso al Dezeen magazine:
Non c'è motivo per cui i materiali che hanno simili caratteristiche e che usiamo tutti i giorni nei processi di produzione, non possano essere sostituiti dalla plastica recuperata dagli oceani.
A leggere come è stato realizzato questo modello di scarpe c'è da riflettere. Basti pensare che la rete da pesca con cui è stata rivestita la parte superiore del prototipo, è stata recuperata da Parley for the Oceans durante una spedizione di 110 giorni per rintracciare una nave di bracconieri vicino alle coste dell'Africa Occidentale.
LEGGI ANCHE: Adotta una specie in pericolo, la campagna social virale del WWF
Adesso Adidas sta lavorando per fare il passo da semplice prototipo a prodotto commercializzabile. Il percorso non è immediato perché, come ha spiegato il suo creatore nell'intervista concessa a Dezeen magazine, i materiali utilizzati per la fabbricazione delle scarpe sono del tutto nuovi e ancora da mettere a punto. Il brand spera di riuscire a proporre sul mercato la “scarpa amica degli oceani” il prossimo anno. Per ora Taylor e il suo team lavorano duro per renderlo possibile.
Ma il brand tedesco non ha intenzione di fermarsi. Sempre un passo avanti nella ricerca di materiali innovativi e di tecniche di produzione all'avanguardia, Adidas conferma il suo impegno anche nel campo ambientale. Come membro fondatore dell'organizzazione Parley for the Oceans, continua anche su altri fronti, quello della comunicazione e dell'educazione, la battaglia contro l'inquinamento degli oceani.
Un altro esempio da imitare? Adidas ha deciso di eliminare le borse di plastica dai suoi negozi monomarca. L'iniziativa è già cominiciata e il gruppo prevede che sarà completata entro fine del 2016. Chi si ricorderà il prossimo dicembre di fare un giro per controllare?