Pinterest ha lanciato negli Stati Uniti il tasto “Buy it”, il modo per acquistare prodotti direttamente sul social network. Il tool, per ora utilizzabile solo su iPhone e iPad, sarà presto disponibile anche per Android.
Una buona notizia per il 52% degli utenti di Pinterest che, secondo una ricerca di Millward Brown, vorrebbero acquistare i prodotti visti durante la propria esperienza social, e che vanno incontro al 30% che già compiono acquisti online grazie ai social e il 32%, che cerca i prodotti visti nei negozi.
Le novità però non sono ancora finite: oltre al tasto “Buy It” su Pinterest si potrà cercare un prodotto attraverso una chiave di ricerca che filtrerà per fasce di prezzo e caratteristiche.
Attualmente, i rivenditori non avranno ancora la possibilità di far pubblicità ai propri contenuti pinnati: gli acquisti dipenderanno solo dal traffico che genererà spontaneamente la propria board e dai topic più ricercati. Sarà quindi difficile emergere e far notare il proprio prodotto, tra le milioni di immagini condivise.
A mitigare questo limite, seppur provvisorio, è la semplicità di pagamento: infatti gli utenti potranno procedere all’acquisto in pochi, semplici step, e saldare il dovuto con carta di credito o Apple Card.
Pinterest però non è l'unico sfidante "social" ad Amazon: pare che nel settore dell'ecommerce stiano per entrare (o ci siano già entrati) anche altri.
Partiamo da Instagram, dove non si potrà procedere automaticamente all’acquisto ma ci sarà comunque un "ponte" efficace con i tool d'acquisto: un tasto rimanderà infatti al sito dell'inserzionista, dove il consumatore potrà procedere al suo acquisto.
Il tasto “Buy it” è in fase di testing anche su Tumblr, che ha cominciato a studiare l'introduzione verso la fine del 2014, Twitter, la cui funzione ha riscosso abbastanza consensi e, anche su Youtube che ha attivato la funzione nei suoi video rendendo l'esperienza di fruizione del contenuto ancor più coinvolgente.
Facebook sta invece lavorando in collaborazione con Shopify, azienda che aiuta le piccole imprese a progettare piattaforme per l’ecommerce, per andare oltre lo studio già compiuto nel 2012, quando si cominciò a studiare la possibilità di creare eShop embeddati.
Indiscrezioni affermano che "Buy it" arriverà presto anche su Google.
Insomma, sono tanti i segnali che il social commerce diventerà parte integrante delle piattaforme che usiamo quotidianamente.
Migliorerà l'esperienza di utilizzo dei social network che più amiamo?