"Paese che vai usanza che trovi" e quando si parla di cibo diventa ancor più vero, lo stiamo sperimentando in questi giorni ad Expo 2015 ma certamente ognuno ne ha fatto esperienza, in casa di amici, al ristorante, per strada: esatto, proprio per strada perché il fenomeno dello street food, dal passato, è arrivato fino ai giorni nostri non solo con eventi appositamente dedicati ma anche con l'app Streeteat.
Andiamo per gradi. Di food truck se ne parla molto, ma cos'è? Si tratta, per l'appunto, di veicoli su 3 o 4 ruote trasformati in botteghe enogastronomiche ambulanti o itineranti che offrono ai loro clienti cibo tipico, di qualità e a prezzi moderati.
Stiamo parlando di un mercato nettamente in crescita che ha attratto lo sguardo di molti, di chi ha cambiato mestiere calandosi in questa nuova realtà, di chi ne apprezza le qualità e le trasforma in tendenza e di chi ne vuole sostenere principi e obiettivi e in questo caso parliamo proprio di StreetEat.
Il primo aggregatore di food truck
Camioncini che vendono cibi per strada, chi non ne ha mai visto uno? Ma finché non li vedi, per te non esistono. Ecco la prima innovazione.
Qui si inserisce StreetEat con la geolocalizzazione dei veicoli, cosìcché, consultando la mappa, potrai sapere dove si trova il truck più vicino, consultare la sua scheda con i menu, farti consigliare dalle recensioni dei clienti e lasciare un'opinione a tua volta.
Se c'è una priorità su tutte, la parola qualità potrebbe essere in cima alla lista e Giuseppe Costronovo, CEO di Streeteat, afferma: "[...] Attraverso un’accurata selezione, operata da professionisti, filtriamo i truck migliori e li proponiamo ai nostri utenti. Si tratta di realtà particolari, che propongono ad esempio la cucina tipica di una regione o delle rivisitazioni originali di piatti e che spesso coinvolgono anche degli chef professionisti. Abbiamo scelto di non riempire l’app di contenuti, ma di effettuare una selezione per puntare solo su attività di qualità".
Consulenza agli imprenditori
La formula di Streeteat non si ferma qui. Il progetto nasce innanzitutto per supportare coloro che vogliono lanciarsi nel mondo del food truck e il team di Streeteat fornisce consulenze e accompagna passo dopo passo i nuovi imprenditori di questo settore, suscitando domande e fornendo risposte al neofita del food truck.
La società, qualora ci fossero le condizioni, vorrebbe aiutare gli imprenditori a sviluppare una rete di franchising ed esportare anche all'estero il business dei truck.
Inoltre il team, composto da 10 persone tra collaboratori interni e esterni e ognuno specializzato in un campo, grazie all'affiliazione a Streeteat fornisce la possibilità di dare nuova visibilità ai truck offrendo il servizio catering: le aziende, attraverso Streeteat, in occasione di eventi possono ordinare il proprio truck e indicare anche la tipologia di cucina desiderata.
Insomma, nonostante sia una realtà recente, il pubblico sembra almeno essere incuriosito e a pochi giorni dal lancio l'app, gratuita e disponibile in Play Store e App Store, conta 4 mila download in iOS. Ma non sembra finire qui. La volontà è quella di coprire tutto il territorio nazionale, ora le aree principali sono Roma, Torino e Milano, ma anche di puntare a Londra e, entro la fine del 2015, Streeteat vorrà essere anche in Spagna, Germania, Francia e Svizzera.