Il Wall Street Journal ha da poco lanciato la sua nuova campagna globale chiamata "Make Time", per battere la concorrenza nel business journalism. La premessa è semplice ed immediata: anche le persone più impegnate - implicitamente di maggior successo - si prendono il loro tempo per leggere il WSJ.
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Creata in collaborazione con l'agenzia The Partners, la campagna appare sulla stampa tradizionale, sui digital media e in tv. I video verranno trasmessi inoltre nelle stazioni metropolitane di New York, nel business district di Tokyo, sui video in volo e nelle business lounge degli aeroporti di Heathrow e London City. Make Time sarà in programma fino al 30 giugno 2015 e tra i suoi protagonisti annovera Tony Burch, Chief Executive Officer, designer e filantropa statunitense, Bill McDermott, amministratore delegato di SAP AG, e Will.i.am produttore discografico e filantropo.
I tre testimonial rappresentano gli abbonati tipo del quotidiano di Wall Street (filantropi, impegnati e di successo) che traggono i benefici della lettura nonostante i numerosi impegni ai quali sono sottoposti. Altri lettori d'eccezione si aggiungeranno alla campagna durante la sua programmazione: sono previsti gli interventi di Martin McCue, co-founder e chief executive di Filpboard, e Zhang Xin, co-founder e chief executive officer di SOHO Cina, il colosso immobiliare cinese.
"Questa campagna ha lo scopo di evidenziare il valore del tempo che riusciamo a ricavare per poter dedicarsi alla lettura del giornale, non importa quanto uno possa essere impegnato - dichiara Suzy Watford, chief marketing officer Dow Jones, e continua - l'abbonamento al Journal permette di far parte di una comunità fatta di persone ambiziose, che vogliono essere i top player del loro business. I nostri abbonati sono in buona compagnia"
"Make Time" è stata progettata per illustrare il valore essenziale, personale ed essenziale di un abbonamento al Wall Street Journal e sviluppata sotto la direzione del premiato regista Tom Carty e la fotografa di fama mondiale Brigitte Lacombe.