Il 2015 è ormai alle porte ed è tempo di previsioni su quelle che saranno le principali tendenze tecnologiche che caratterizzeranno il nuovo anno. Tutto ruoterà sull"iperconnessione" e le parole d’ordine saranno con certezza: sharing economy, realtà aumentata, social network, wearable technology.
Partiamo da 5 previsioni che Ernie Capobianco, fondatore di Sq1, ha visto nella sfera di cristallo e che ci illustra nel suo articolo su Venturebeat "AdTech 2015: 5 predictions (plus 4 things that won't happen)".
1) Location, location, location
Luogo di scambio e vicinanza: il mondo delle vendite in-store si sta velocemente adeguando al marketing di prossimità e ai pagamenti contactless.
La tecnologia iBeacon ha tutte le carte in regola per incidere sul modo in cui si fanno acquisti all'interno di un negozio e non solo.
Secondo la definizione di Business Insider, i beacon sono:
“pezzi di hardware a basso costo e consumo di energia, capaci di trasmettere, grazie ad una connessione bluetooth, messaggi e notifiche push su uno smartphone o tablet che si trovi nelle loro vicinanze.”
Sono quindi i fari che guidano l’utente in e verso uno spazio delimitato. Per i retailers, sarà necessario innovare e modellare lo spazio intorno alle esigenze personalizzate degli utenti finali e l’avvento della tecnologia beacon rappresenterà il vero punto di svolta nel mondo degli acquisti offline.
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2) I Wearable Tech stanno arrivando
Non solo per nerd e geek, la prossima generazione di gadget mobile sarà indossato al polso e perfettamente integrato negli abiti che indossiamo tutti.
La società d'analisi Gartner nella sua ricerca "Gartner Says in 2015, 50 Percent of People Considering Buying a Smart Wristband Will Choose a Smartwatch Instead" sostiene che:
"lo smartphone diventerà l’hub di una rete personale composta di gadget indossabili come sensori corporei per la salute, gioielleria smart, smart watch (gli orologi hi-tech), smart glass (come i Google Glass) ed una varietà di sensori integrati in abiti, intimo e scarpe."
Entro il 2015, ci saranno tre principali tendenze indossabili secondo DigitalTrends: il consolidamento degli smartwatches, l'arrivo della tecnologia integrata nei vestiti e l'accelerazione dell'utilizzo degli indossabili nel mondo degli affari e della salute.
3) Immaginate un mondo dominato dai video digitali
Oggi, oltre il 20% delle visualizzazioni video avviene su dispositivi mobili, e la tendenza è in crescita rapida. Secondo un recente studio di eMarketer, più del 77% degli utenti guarda i programmi video sui propri dispositivi mobile (tablet, in particolare) e il tasso di penetrazione del video mobile crescerà fino all'87% entro il 2018, per un totale di 149 milioni di "video mobile telespettatori". In Italia, una recentissima ricerca realizzata per l’evento “A-Day -Advertising Day: Display the Future” - leggiamo sul blog Habemus Marketing- suggerisce come quasi 37 milioni di italiani guardino video online. Inoltre, l’88% che si connette da dispositivi fissi e il 49% di coloro che si connettono via mobile guardano video, con ben 16 ore al mese di contenuti visionati, un terzo del tempo speso online.
La tendenza del settore è quella di creare contenuti di valore che coinvolgano gli utenti in esperienze sempre più interattive.
4) La grande vincita del Mobile Payment
L'anno che verrà sarà quello del Mobile Payment. Non ci saranno grandi percentuali ma costituiranno una realtà con un trend di crescita costante.
Un recente studio messo a punto da Gartner, afferma che tra il 2013 e la fine di questo 2014 le transazioni commerciali effettuate con il sistema NFC (pagamenti senza contatto con smartphone e tablet) sono raddoppiate e hanno permesso transazioni per oltre 8 miliardi di dollari.
Samsung è pronta ad entrare in concorrenza con Apple, ad oggi dominatrice assoluta, anche nel settore dei pagamenti mobile. Secondo un report di Re/Code la casa coreana avrebbe concluso un accordo con la startup LoopPay, che ha sviluppato un metodo di pagamento in grado di funzionare in ogni negozio in possesso di un POS, anche senza tecnologia contactless. Nuove sfide all'orizzonte, quindi.
5) Il futuro in streaming: la spinta programmatica continua e guadagna terreno
Secondo il report annuale dell’Ericsson ConsumerLab sugli "Hot Consumer Trends", i modelli di utilizzo dei media si stanno globalizzando. Gli spettatori stanno cambiando abitudini, passando a servizi on-demand facili da usare, che permettono un accesso ai contenuti video su più piattaforme in contemporanea. Il 2015 rappresenterà un anno di passaggio storico, in quanto sempre più persone guarderanno video in streaming su base settimanale rispetto alla TV tradizionale.
Cosa non succederà nel 2015?
D'altra parte, guardando nella sua sfera di cristallo Ernie Capobianco prevede però anche 4 tendenze (o desideri dei marketers) che non si verificheranno nel prossimo anno:
- Il digital non supererà i media tradizionali, come la TV, nella spesa pubblicitaria;
- I social media non saranno totalmente misurabili;
- Gli indecisi, i reticenti e i "ritardatari" rispetto alla dimensione evoluta tech e digital non si convertiranno completamente;
- Nella realtà dominata da multi-devices e multi-channels, il sogno di attribuire in maniera onnisciente maggiore influenza ad un canale rispetto ad un altro, non si realizzerà.
Il 2015 ci darà insomma molte risposte sul fronte tech. Tra previsioni, auspici e sogni l'unica certezza è che la tecnologia ha cambiato la nostra vita e inevitabilmente condizionerà il nostro futuro.
In attesa di scoprire quello che ci aspetta, vi auguriamo buon 2015 con lo spot realizzato da Microsoft: “In Tech We Trust!” che ci mostra come la tecnologia ha migliorato le nostre vite.
Noi prevediamo con certezza che la tecnologia continuerà a cambiarci la vita. E voi?