Il QR Code non è morto: in un anno 21,8 milioni di scansioni, con un incremento di oltre il 20% in un solo anno.
La ricerca Mobile Barcode Trend Report di ScanLife fotografa la situazione nei primi tre mesi del 2014 e ci permette di capire come sfruttare questo strumento per migliorare le attività e la comunicazione del nostro business.
Mobile Barcode Trend Report di ScanLife
Cosa ci facciamo con i barcode
Tutte le attività mobile attivate tramite barcode (di cui i QR Code sono una parte significativa) permettono ai consumatori di migliorare la propria capacità di scelta, accedere a contenuti multimediali, ricevere servizi migliori o scaricare più velocemente una nuova app.
Quei consumatori sono interessati allo shopping, alla scelta dei prodotti, allo scambio di valutazioni e consigli all’interno della propria cerchia sociale, sono attivi nelgaming e nell’entertainment, amanti della musica e attenti alla salute e al fitness. Questi ricercano informazioni, recensioni e valutazioni, prezzi per compiere al meglio il proprio processo d’acquisto.
Tecnologia non per giovanissimi
Tecnologia non per giovanissimi
Si nota subito come la distribuzione in base all’età sia abbastanza uniforme. Anche in maniera forse sorprendente il 19% delle scansioni avviene da over 55, il 19% da persone di età compresa tra i 45 e i 54 anni e il 25% tra i 35 e 44: il 63% degli utilizzatori sono persone da considerarsi non native digitali.
Dato che fa riflettere soprattutto se paragonato al misero 16% composto dalla somma di under18 e 18-24 anni. Gli uomini superano (62%) le donne (38%).
Se consideriamo che gli utenti tra i 35 e i 44 anni, maschi (che sono percentualmente il gruppo più numeroso) sono circa 5 milioni, possiamo calcolare che, in media, ogni persona utilizza i barcode quattro volte all’anno.
Ogni persona utilizza i barcode quattro volte all’anno.
QR Code, per cosa sfruttarli
Informazioni di prodotto, visualizzazione di video, invio e gestione delle info di contatto, download di applicazioni e mobile commerce: queste, in breve, le attività che maggiormente sono svolte tramite i QR Code.
Se passiamo ad analizzare le categorie merceologiche vediamo subito come il settore tecnologico la faccia da padrone. Solo il Food&Beverage resiste allo strapotere dell’elettronica, dei media, del wireless e dell’entertaiment.
QR Code, per cosa sfruttarli
Da report ScanLife troviamo anche un’analisi geografica dei Paesi dove è maggiormente diffusa l’attività di “scanning”: Stati Uniti, United Kingdom, Spagna, Danimarca, Corea del Sud, Canada, Germania, Brasile, Messico, Francia.
L’Italia, purtroppo, non pervenuta
Un’analisi geografica dei Paesi
QR Code, uno strumento facile ed economico
Molti parlano dei QR Code, molti li considerano una tecnologia ormai in declino, la maggior parte della popolazione magari non sa nemmeno di cosa stiamo parlando.
Mentre l’avanzare tecnologico sforna sempre nuove soluzioni, questi quadratini bicolore continuano ad essere però una facile ed economia soluzione per facilitare l’accesso ad applicazioni, info o siti web.
Dall’esperienza personale vedo come stia aumentando l’uso e sempre più persone imparino a fare scan e ad accedere al contenuto proposto.
Non sarà forse una rivoluzione ma di sicuro la si può considerare un’utile fase di passaggio tecnologico.