Diventa free member
Vuoi leggere questo articolo e le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora registrati e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Diventa free member
Vuoi leggere questo articolo, le altre notizie e approfondimenti su Ninja? Allora lascia semplicemente nome e mail e diventa un membro free. Riceverai Breaking News, Marketing Insight, Podcast, Tips&Tricks e tanto altro. Che aspetti? Tieniti aggiornato con Ninja.
Chi l'ha detto che le parole sono solo affare dei copywriter? Ogni designer sa bene che prima o poi giunge il momento in cui le parole reclamano il loro posto, i loro spazi, il look giusto per trasmettere al meglio il messaggio per cui sono nate. Ogni designer sa bene che prima o poi dovrà vedersela con lei: la typography.
Se credevate che l'unico dilemma in materia di typography fosse capire se dire "il font" o "la font", sappiate che ci sono anche altri errori tipografici in agguato, pronti a saltar fuori per compromettere la leggibilità del vostro testo; Creative Bloq ne ha identificati 7, e voi? Ne conoscete altri?
L'interlinea, come anche i più comuni utilizzatori di Word sapranno, è lo spazio tra due linee di testo. Non esiste nessuna regola assoluta riguardo alla sua misura, tuttavia è bene non esagerare in nessun verso: troppo poca interlinea, infatti, renderà il testo eccessivamente compatto e, allo stesso modo, un'interlinea particolarmente ampia creerà un senso di distacco assolutamente da evitare. La leggibilità del testo ci guiderà verso una scelta equilibrata che non penalizzi la comprensione pur tenendo in considerazione l'estetica.
Il Kerning (crenatura) e il tracking (spaziatura) sono due termini tipografici spesso confusi tra loro.
Il kerning è lo spazio tra due lettere specifiche le cui forme consentano un avvicinamento tra esse, al fine di eliminare antiestetici spazi bianchi senza intaccarne la leggibilità; il classico esempio è la combinazione tra W e A, lettere la cui angolatura può dirsi complementare e che permettono di diminuirne la crenatura.
Il tracking, invece, si riferisce allo spazio interposto tra tutte le lettere o tutte le parole che compongono un testo; maggiore è il tracking, maggiore sarà lo spazio presente ai due lati del carattere.
I designer spesso intervengono sulla spaziatura per raggiungere una lunghezza ben precisa della riga di testo; qualche piccola modifica è sicuramente concessa, ma bisogna fare attenzione a non esagerare poiché, anche in questo caso, la leggibilità potrebbe risultarne ostacolata.
Uno degli errori più diffusi è quello di utilizzare troppi font diversi all'interno di un unico testo; in generale, è consigliabile non usare più di tre tipi di caratteri diversi, poiché l'effetto potrebbe risultare confusionario e donare disomogeneità all'intero impaginato.
Altro problema di leggibilità spesso riscontrato al momento dell'impaginazione, l'eccessiva lunghezza delle linee di testo può confondere il lettore e impedirgli di trovare la riga successiva. Per questo motivo è bene limitare la lunghezza delle righe a un massimo di 75 caratteri, creando ove possibile diversi paragrafi anziché blocchi unici di testo.
Una buona consuetudine è quella di ricontrollare attentamente il livello di contrasto tra il colore di sfondo e quello del carattere scelto; un contrasto insufficiente, infatti, o un testo su sfondo semi-trasparente a sua volta sopra un'immagine, comprometterà la lettura e affaticherà la vista.
I designer alle prime armi, nonché i comuni utenti, spesso si convincono che il testo debba sempre essere centrato, per garantire una simmetria e un senso di equilibrio che invece poco hanno a che vedere con il fine ultimo di un impaginato: la leggibilità. Il consiglio è quello di evitare di centrare universalmente il testo e di lasciarsi andare a un allineamento visivamente più asimmetrico ma sicuramente più efficace in termini di lettura.
Quando sarà il momento di centrare o giustificare un testo, lo capirete!