Millennials, Generazione Y o, più concretamente, il 75% della forza lavoro nel 2025: la Deloitte Millennial Survey 2014 indaga sulla percezione del mondo del business e sulle aspettative per il futuro, rivelando nuove sfide per aziende e governi.
Il ruolo etico del business
Sebbene i Millennials riconoscano al mondo del business un ruolo importante nella creazione di ricchezza, non si accontentano. La maggior parte di essi ritiene infatti che le aziende si debbano occuparsi attivamente di problemi sociali e ambientali quali la scarsità delle risorse (56%), i cambiamenti climatici (55%), la diseguaglianza di reddito (49%). La metà di loro sogna di lavorare per un’azienda in cui i valori etici sono forti e radicati. In tale ambito la Generazione Y ha molto da insegnare: gli intervistati donano denaro in beneficienza (63%), fanno volontariato (43%) e firmano petizioni (52%). Per questa loro attitudine, sono certi che il successo di un’azienda non si misuri in termini di fatturato, bensì in base ai benefici apportati alla società.
L’impatto del governo sulla società
La Survey Deloitte ha indagato anche la percezione dei Millennials sui governi e il loro ruolo. Il dato che emerge è che per circa la metà degli intervistati i governi non solo stanno affrontando in maniera poco appropriata sfide urgenti e prioritarie, ma addirittura hanno un impatto negativo sulla risoluzione di problemi quali la disoccupazione (-15%), la scarsità di risorse (-12%), la disuguaglianza economica (-31%).
L’innovazione come driver
Per ben il 78% dei partecipanti all’indagine il grado d’innovazione è un parametro determinante nella scelta del posto di lavoro (la percentuale sale al 90% in paesi emergenti come India e Cina). Nonostante tale preferenza, una volta assunti, le aspettative sono spesso deluse: il pensiero creativo non solo non è incentivato, bensì è ostacolato innanzitutto dalla mentalità manageriale (63%) e dalle procedure interne (61%). Il freno alla creatività ha come conseguenza la mancanza di valorizzazione delle potenzialità dell’individuo: il 50% dei Millenials ritiene infatti che le aziende non sono in grado di formare i futuri leader. È anche per questo che il 70% degli intervistati immagina un futuro da lavoratore autonomo, piuttosto che una carriera aziendale.
Ma cosa sognano i Millennials per il futuro?
I Millennials sono pronti a giocare un ruolo decisivo nella società: innovazione, responsabilità e creatività sono i valori che guideranno la loro ascesa e il loro ruolo attivo nella costruzione della società del futuro.
La visione per il futuro della Generazione Y è una visione collaborativa in cui governi e mondo del business si uniscono per apportare, ognuno attraverso i propri strumenti, benefici tangibili alla società senza fossilizzarsi sui singoli ambiti di azione: se le aziende possono dare il proprio apporto nella risoluzione di problemi sociali come la disuguaglianza economica e la disoccupazione, così i governi possono avere un impatto positivo sull’economia.
Credits: personis.com, huffingtonpost.com