Ogni brand è una storia. Anche una start up lo è con il suo contenuto di novità e innovazione. Raccontare quella storia può diventare un asset strategico di crescita e affermazione del brand. Le nuove frontiere della comunicazione ci mettono a disposizione preziosi strumenti per farlo: social media, blog, forum. Spesso però essi non sono sufficienti per lo sviluppo della brand awareness, quindi il ricorso ai media tradizionali è necessario affinché la propria storia raggiunga il largo pubblico e i potenziali investitori in tempi rapidi e nel miglior modo possibile.
Ecco 5 semplici consigli dedicati alle startup per massimizzare la copertura mediatica.
1. Sintetico e convincente
Gli imprenditori sono soliti preparare un elevator pitch, un discorso sintetico e convincente per approcciare nuovi investitori. Allo stesso modo, quando si parla al mondo dei media, sia analogici che digitali, bisogna riuscire a raccontare la propria storia nelle 500 parole che un blogger gli dedicherebbe o nei 90 secondi di un servizio televisivo. I professionisti del settore sono ovviamente abituati ad adattare le storie alle esigenze del mezzo, ma il tempo è prezioso, quindi più gli renderai la vita facile, più ti daranno ascolto!
2. Diventa l’esperto!
Molti giornalisti sono alla ricerca di storie da raccontare e di contenuti nuovi e interessanti per arricchire ciò a cui stanno lavorando. Posizionati come l’esperto del tuo settore di business e fai crescere la tua start up puntando sul Personal Branding attraverso i social media.
Ecco un utile approfondimento su questo tema: Personal Branding: come scoprire e sviluppare il vostro marchio.
3.Massima Puntualità!
Sebbene il mondo del giornalismo ci abbia abituato a breaking news ed eventi in tempo reale, esso tende a programmare con largo anticipo servizi relativi ad appuntamenti tradizionali. Se, per esempio, vuoi inserire il tuo brand in un servizio sui migliori doni di Natale, contatta la redazione a settembre, a novembre sarebbe già troppo tardi!
4.Insisti con discrezione e intelligenza
Il mondo del giornalismo ha tempi serrati e i giornalisti lavorano spesso sotto pressione. Non demordere , ma al contempo non apparire assillante con decine di chiamate e valanghe di mail. Quello che per te è il progetto del secolo, probabilmente non sarà la prima voce della to-do-list del lunedì mattina.
5.Non hai bisogno di una media list!
Software di media list management come Vocus e Cision possono risultare di grande utilità per aziende di dimensioni considerevoli. È difficile, però, che un business appena nato riesca a investire somme ingenti in operazioni del genere. Twitter può essere una valida alternativa da utilizzare per individuare giornalisti, blogger e opinion leader interessati a raccontare la tua storia.
Se hai ancora qualche dubbio, non perderti I 10 errori nelle relazioni pubbliche che le start up devono evitare.
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