Tutte le bambine vorrebbero una casa di bambole come quella che c'è al Grand Central Terminal di New York.
Costruita in appena 54 ore da Target, in collaborazione con l'agenzia Deutsch, si estende su 1,600 mq.
L'istallazione è curata nei minimi dettagli: dagli esterni alle camere perfettamente arredate, c'è persino il patio.
È un ambiziosa trovata di marketing che mira ad intrigare i consumatori, ai quali è permesso visitare la casa, facendo vivere loro un'esperienza unica che porta i prodotti dal catalogo alla vita reale anzi, ad una vita da sogno!
Shawn Gensch, senior VO marketing di Target porta avanti l'idea secondo la quale "dare vita a situazioni live è il giusto modo per catturare i cuori dei consumatori e sorprenderli".
Target, uno dei maggiori negozi di vendita al dettaglio degli Stati Uniti - per intenderci un competitor di Walmart, ha messo in mostra in questa casa-vetrina i prodotti da poco disponibili nei vari negozi.
Per un totale di quasi 4,000 prodotti di ogni genere, Target ricrea una vera e propria abitazione ideale, cogliendo al volo l'opportunità di stupire e al contempo mostrare in contemporanea l'intera varietà dei propri prodotti.
Il modello è praticamente quello già utilizzato da tempo da Ikea: creare un contesto nel quale inserire i prodotti, permettendo ai consumatori di toccare con mano ciò che andrebbero ad acquistare.
Kelly Frazer, senior VP-executive producer di Deutsch, sostiene che la casa di bambole è stata creata per essere esplorata da tutti coloro che ogni giorno si trovano al Gran Central Terminal.
L'idea dell'agenzia Deutsch è quella di mettere in pratica un marketing della scoperta: il consumatore si trova davanti ad un'esperienza nuova, tutta da vivere, e non si limita a sfogliare un catalogo o guardare una vetrina, ma si trova a vivere i prodotti, scoprendoli in ogni minimo dettaglio.