Qualche giorno fa vi abbiamo detto che, nonostante la continua diffusione della pubblicità online, le inserzioni pubblicitarie televisive sono ancora in crescita e si prevede addirittura un ulteriore incremento.
Se vi state chiedendo come sia possibile che il mezzo televisivo resista ancora ai new media, date un’occhiata alla programmazione televisiva statunitense e vi renderete conto che ci sono ancora prodotti che rendono conveniente investire in tv. E non parlo solo di serie rivolte ad un target vasto come The Big Bang Theory, Modern Family e American Idol, ma anche delle serie prodotte dalle reti via cavo e rivolte ad un pubblico più di nicchia.
Mi riferisco, tra tutti, a The Walking Dead, che in questi tre anni di programmazione ha continuato a raccogliere consensi da pubblico e critica.
Mentre per la maggior parte dei programmi sulle reti via cavo le tariffe sono piuttosto basse (soprattutto rispetto a quelle dei network), il drama sull’apocalisse zombie di AMC è l’eccezione che conferma la regola.
I pacchetti pubblicitari per The Walking Dead sono notevolmente superiori rispetto a quelli di altri show via cavo, grazie anche agli alti indici di gradimento della fascia demografica 18-49 (in riferimento alla stagione televisiva 2012-2013, The Walking Dead è secondo solo a Sunday Night Football ) e alla sua forte presenza tra i giovani uomini, che costituiscono uno dei gruppi più interessanti per gli inserzionisti.
Parliamo di numeri: 12.4 milioni di spettatori erano sintonizzati sulla AMC per vedere l’ultimo episodio della terza stagione, di questi 8.1 milioni sono appartenenti alla fascia 18-49, con un rating di 6.4 (battendo persino l’attesissima season premiere di Game of Thrones).
Oltre agli spot tradizionali, una buona fetta di guadagni proviene anche dal Product Placement, di cui la rete fa largo uso.
Hyundai, per esempio, ha avuto una grande presenza nello show con la Tucson Limited Crossover che è il veicolo utilizzato più frequentemente dal gruppo di sopravvissuti e che compare in molte scene importanti.
Naturalmente, Hyundai ha stipulato un accordo con i creatori dello show e la società di produzione per assicurarsi che l'auto sia sempre mostrata in un buono stato, pulita e sicura. E se un’auto sopravvive ad una mandria di zombie, come resistere alla tentazione di acquistarla?
Investire in Product Placement è importante oggi più che mai poiché in questo modo coloro che guardano il programma in differita su piattaforme come Netflix, iTunes o Amazon sono esposti alla pubblicità nello stesso modo degli spettatori che lo guardano in diretta su AMC.
In un mondo post apocalittico non sarà stato facile elaborare una strategia di Product Placement.
"Il fatto è che si tratta di un concept su un mondo dominato dagli zombie, in cui sono state distrutte tutte le reti elettriche” - ha spiegato Melissa Wasserman, vice presidente advertising sales marketing della AMC - "quindi le persone non utilizzano i loro computer o telefoni."
Bing ha trovato il modo per essere collegato a The Walking Dead in maniera verosimile con questo spot:
[yframe url='http://www.youtube.com/watch?v=eCbIBuTTGQM']
"Non vogliamo interferire con la narrazione principale dello show e non c'è bisogno di imporre il prodotto in un mondo che non è adatto ad esso", ha dichiarato Chet Fenster, managing partner di MEC Entertainment, divisione product placement e branded content dell’'agenzia di WPP.
Il problema si fa ancora più grande se il brand da integrare nella trama è Pizza Hut. Vedere mandrie di zombie che mangiano essere umani non favorisce di certo l’appetito.
"Forse avremmo potuto avere una scena in cui si nascondono in un ristorante Pizza Hut per pianificare un attacco o una fuga" - ha detto Chris Fuller, direttore delle pubbliche relazioni per Pizza Hut- “ma abbiamo pensato non fosse un tipo di integrazione giusta per noi."
Così la catena si è associata ai personaggi dello show attraverso il "The Walking Dead Trailer Mash-Up Contest", un concorso su Facebook che permetteva agli spettatori di costruire il proprio trailer dello show.