La volta scorsa abbiamo parlato della necessità delle aziende di porsi come obiettivo anche quello dell'internazionalizzazione, ma tra c'è un altro processo a cui si può puntare per migliorare e aumetrae il propri business.
E' possibile risparmiare 200 miliardi senza tagliare il costo del lavoro e/o il personale? La risposta è la dematerializzazione dei processi e dei documenti nelle PMI e nella pubblica amministrazione. Termine in apparenza complicato, ma che in realtà rappresenta una grande risorsa per le PMi e per l'italia.
Dematerializzazione: che cos'è
Con questo termine si è soliti riferirsi alla digitalizzazione, che non consiste solamente nel sostituire la carta con piattaforme e sistemi digitali, ma significa ridisegnare i processi aziendali e quelli interaziendali, sfruttando le potenzialità della tecnologia, e risparmiare.
Qualche numero
L'Osservatorio Fatturazione e Dematerializzazione del Politecnico di Milano ha stimato a 45 miliardi i documenti di business che possono essere dematerializzati e di conseguenza 24 milioni di alberi abbattuti in meno e 4 milioni di tonnellate di C02 in meno. Partendo da questi dati, digitalizzando i processi si arriverebbe a un risparmio di 200 miliardi di euro, di cui 40 ascrivibili alla Pubblica Amministrazione e 160 alle PMI.
Ad oggi in Italia sono 60 mila (il 2%) le imprese che hanno intrapreso un percorso di digitalizzazione del ciclo Ordine - Pagamento, scambiando in formato elettronico tramite EDI, extranet o portali B2B una parte dei documenti del ciclo dell'ordine o hanno fatto la conservazione sostitutiva delle fatture. Ad essere digitalizzate sono per lo più le grandi aziende, mentre le PMI e le microaziende si affidano ancora alla carta.
Benefici
Risparmio per ogni singolo processo
Nell'ambito del Ciclo Ordine - Pagamento, la singola azienda risparmierà circa 30 - 40€ a ciclo, mentre i progetti di Fatturazione Elettronica consentono un risparmio di 4€ a fattura, lato emittente, e fino a 8€ lato ricevente. Più che la dimensione dell'azienda. un aspetto importante da calcolare è il numero di fatture (attive - passive) emesse durante il corso dell'anno. Un'impresa che gestisce alcune migliaia di fatture riuscirà a ripagare ampiamente i costi di realizzazione entro 12/18 mesi.
Recupero di produttività
La semplificazione dei processi porta a una conseguente riduzione dei volumi delle attività amministrative, portando a un recupero della produttività.
Nel ciclo attivo, ovvero nell'invio delle fatture, si risparmierà ad esempio nel costo per la stampa, l'affrancatura e la postalizzazione da parte del personale. Nel ciclo passivo, se si stabiliscono delle modalità condivise con il cliente, la fattura ricevuta dovrà solamente essere archiviata, senza nessun'altra operazione aggiuntiva.
La riduzione dei costi e del tempo, permette dunque alla PMI di crescere senza aumentare i costi dell'amministrazione.
Anzi, il personale addetto al circolo Ordine - pagamento potrebbe essere ricollocato in altri settori aziendali, contribuendo magari all'innovazione aziendale.