Problemi a ricordare le password? Non temete, sta per arrivare la soluzione definitiva per scampare alla moltitudine di credenziali che usiamo ogni giorno.
La password di nuova generazione si basa sul movimento dei nostri occhi e non sarà più necessario creare complicate frasi identificative e poi perdersi nel processo di recupero password: i nostri occhi saranno la chiave più sicura!
Oleg Komogortsev, genio dell'informatica della Texas State University di San Marco, è a lavoro per proporre un sistema innovativo di identificazione basato su un concetto molto semplice: nessuna persona ha lo stesso sguardo di un'altra.
Il modo in cui muoviamo gli occhi guardando un'immagine è infatti unico per ognuno di noi e può essere considerato come una biometrica affidabile per il riconoscimento. Già in passato si era tentato di utilizzare gli eye scanners, ma in realtà in alcuni casi bastava una foto a sostituire il legittimo proprietario dell'occhio.
In questo caso il sistema sembra essere molto più sicuro: affiancandosi al riconoscimento dell'iride, utilizzerebbe le fixations, ovvero il modo in cui l'occhio si ferma in un punto dello schermo.
Inoltre il sistema riconosce le saccades, ovvero i movimenti che fa l'occhio quando vola da un dettaglio all'altro dell'immagine, e combinando gli elementi individua le caratteristiche uniche di ogni occhio.
Il progetto di Komogortsev parte dall'input dell UID indiano, ovvero l'iniziativa dell'Unique Identification Authority per l'identificativo unico dei cittadini indiani.
Ci vorranno da uno a tre anni di ricerca per avere un prototipo pronto per il mercato, ma le applicazioni di questo sistema sono già chiare: sicurezza negli aeroporti e nei luoghi sensibili, protezione delle reti aziendali, garanzia per i dati su pc, tablet e smartphone ma anche strumento per prevenire e risolvere crimini.
Per tutti gli smemorati: resistete qualche anno con i taccuini pieni di password, i vostri occhi faranno presto un login automatico!