Bob Dylan e la motion typography: un'icona della musica e una tendenza di video design sempre più in auge sono stati uniti da Leandro Senna per creare questa versione animata del testo di "Subterranean Homesick Blues".
L'accostamento non è casuale: il brano del cantautore americano colpì all'epoca della sua uscita anche per l'innovativo videoclip creato per far parte del film documentario "Don't Look Back" di D. A. Pennebaker in cui Dylan, occhi alla telecamera, sfilava uno ad uno dei cartelli bianchi sui quali erano stati scritte alcune parole della canzone. La clip un paio di anni fa è stata ripresa anche da Google che ne ha sfruttato il concept per promuovere la velocità di ricerca del suo motore.
Oggi l'art director e graphic designer Senna ha rinnovato questo connubio con un progetto completamente handmade. 66 fogli per un mese di lavoro, utilizzando null'altro se non matite, penne e pennarelli neri.