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LinkedIn è, ad oggi, il più importante social network dedicato al B2B ed alla creazione/gestione del proprio network professionale. In accordo con le statistiche ufficiali, già a metà Febbraio erano più di 150 milioni gli utenti che popolavano la piattaforma: un'occasione importante non solo per il singolo lavoratore, che ha la possibilità di migliorare il proprio personal brand, ma anche per le aziende, che con i servizi offerti possono posizionarsi attivando logiche efficaci di employer branding e promozione dei propri servizi e prodotti.
Dopo avervi presentato pochi mesi fa un articolo con 5 consigli di inizio anno per i singoli professionisti, vediamo in questo post i primi step grazie ai quali è possibile aprire una valida presenza aziendale 2.0.
La prima cosa da fare sarà, naturalmente, aprire la pagina dedicata. Nulla di più facile! Vi basterà andare a questo link e cominciare l'avventura! :-)
Una volta che avrete aperto la company page, dovrete naturalmente arricchirla di contenuti! In generale esistono due modi di utilizzare LinkedIn, al pari di altri social media come Youtube:
E' possibile affermare che le company page offrono servizi abbastanza statici e unidirezionali, più vicini all'1.0 (affronteremo il secondo punto parlando dei gruppi).
Troviamo nella pagina 4 spazi principali:
Dice bene Vincenzo Cosenza, nel suo utilissimo manuale "Social Media ROI" (che abbiamo anche recensito ieri): i gruppi LinkedIn sono tra le cose più interessanti e al contempo più sottovalutate di LinkedIn. Qui la coda lunga docet: alcune aziende ne stanno già approfittando per raccogliere nicchie di utenti e prospect, per parlare di temi che senza il web non avrebbero avuto probabilmente spazio sui canali tradizionali. Molto utile per creare e condividere conoscenza: un'ottima leva soprattutto per le aziende B2B! Una cosa non banale da osservare qui è che chi crea e gestisce il gruppo si pone nella posizione di esperto in materia, interessante per migliorare la percezione del mercato sul brand e/o l'azienda in questione. Come detto, dunque, mentre le company page vengono per lo più utilizzate come vetrina, i gruppi offrono maggiori opportunità di dialogo. Ma potete anche usarli in forma ibrida: è il caso per esempio di Digital Accademia, che ha aperto un gruppo in cui parlare sia di temi generici sui social media, sia delle proprie iniziative. Interessante, no? Considerate anche la possibilità di partecipare a gruppi già aperti. Un altro ottimo modo per fare networking!
In generale, la gestione di un gruppo è molto più dispendiosa rispetto alla company page: il rapporto costi-benefici e alcuni calcoli sul ROI vi saranno utili per comprendere se e a che livello impegnarsi.
E' di poche settimane fa la notizia dell'introduzione del pulsante follow per le aziende. Non aggiungerlo al sito/blog sarebbe peccato!
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Per motivi di spazio, non abbiamo considerato in questo post l'advertising su LinkedIn - Promettiamo di rifarci asap ;-)
Il posizionamento su LinkedIn di un'azienda dipende in definitiva dalla propria strategia e dalle politiche di distribuzione dei contenuti, tenendo sempre in mente la coerenza delle comunicazioni sui diversi media e gli obiettivi di business. Ecco allora una piccola check-list da considerare prima di 'iniziare':
Per il resto, qualche best practice può sempre fare comodo: ecco allora 7 lezioni da aziende posizionate con successo su LinkedIn!